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Dal Ministero dei Trasporti,un bando da 45 milioni di euro destinati agli interporti

 Roma, 26 maggio 2020 – “L’annuncio del ministero dei Trasporti della prossima pubblicazione di un bando per il finanziamento di interventi di completamento della rete nazionale degli Interporti, con particolare riferimento al Mezzogiorno, è certamente un fatto positivo. Rappresenta il segnale importante di una attenzione convinta del Ministero guidato dall’On. Paola De Micheli ed è un primo passo per una valorizzazione della rete interportuale italiana, quale asset fondamentale del Paese”.

Lo sottolinea Matteo Gasparato, presidente della UIR (Unione Interporti Riuniti), l’associazione che riunisce tutti i 23 interporti italiani, in relazione all’annuncio che il Ministero dei Trasporti ha avviato le procedure per la predisposizione di un bando pubblico per complessivi 45 milioni di euro.

Le risorse messe a disposizione dal Fondo per gli investimenti e sviluppo infrastrutturale del Paese (2018-2022) sono destinate al completamento della rete nazionale degli interporti, con particolare riferimento al Mezzogiorno. Si tratta di una misura del cofinanziamento a fondo perduto o con finanza di progetto, tenuto conto che il contributo dello Stato (ai sensi di quanto previsto dall’art. 6 co. 5, punto d) della legge n. 204/1995 conversione del DL 98/1995) non può superare il 60% dell’importo per l’intervento.

Nei giorni scorsi il presidente degli interporti italiani, Matteo Gasparato, nonché presidente dell’Interporto di Verona, aveva inviato una lettera alla ministra dei trasporti on. Paola De Micheli, in cui aveva chiesto

“di mettere mano presto alla Legge di riordino degli interporti, la cui regolamentazione risale a oltre 30 anni fa, anche per non perdere il vantaggio competitivo rispetto agli altri paesi europei”,

ed evidenziato anche che “se in piena “pandemia” il sistema della circolazione delle merci non ha collassato lo si deve anche perchè è stato “puntellato” dal network delle strutture intermodali ed interportuali che hanno continuato a garantire l’operatività”.

Oggi, gli interporti italiani complessivamente i dispongono di circa 32 milioni di mq di aree e magazzini al servizio della logistica. Circa 65 milioni sono le tonnellate movimentate, oltre 46.000 i treni partiti/arrivati all’anno. Pur potendo esprimere ancora notevoli potenzialità, la rete interportuale rappresenta oggi in Italia circa il 40 per cento del valore aggiunto rispetto a quello attivato da tutte reti nazionali della logistica, compreso il mare.