Sono circa 10 mila le istanza di fallimento depositate in merito al crac Deiulemar. Lo comunica il Comitato dei creditori, riunitosi a Napoli presso lo studio del Curatore dott.ssa Antonella De Luca, sottolineando come ad oggi “non è ancora possibile quantificare il debito azionario”.
Il Comitato, chiarendo che nel novero delle richieste rientrano anche i possessori di cedole “irregolari”, ha ricordato l’attenzione posta “sulla pacifica riconoscibilità delle obbligazioni emesse in violazione delle norme di legge, per le quali, peraltro, come evidenziato e statuito nella sentenza dichiarativa di fallimento, non vi è dubbio alcuno che trattasi di debito della società per la spendita del nome della stessa, dell’intestazione del titolo e del successivo riconoscimento apposto sugli stessi”.
Per il futuro, spiega un comunicato, saranno poste in essere “azioni mirate” al recupero del patrimonio “occulto” della società.