Gli emendamenti al dl Dignità che garantiscono ai porti di poter assumere temporaneamente lavoratori per far fronte a picchi di lavoro sono stati presentati dai componenti del Pd alla Commissione Lavoro della Camera, che domani dovrà iniziare ad affrontare l’esame degli articoli 1, 2 e 3. Lo rende noto la capogruppo in commissione, on. Debora Serracchìani.
In particolare l’emendamento all’art. 2.7 che permette che “ai contratti sottoscritti in materia di fornitura di lavoro portuale, disciplinata dalla legge 28 gennaio n. 84” possano continuare “ad applicarsi le disposizioni vigenti anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto”, è stato sottoscritto dagli onorevoli Pagani, Paita, Serracchiani, Cantone, Gribaudo, Lacarra Lepri, Mura, Viscomi, Zan. Analogo emendamento modifica l’art. 2.8 dello stesso decreto.
Gli emendamenti sono stati depositati entro la scadenza fissata per la presentazione degli emendamenti, il cui termine era il 19 luglio, e si trovano nel fascicolo degli emendamenti segnalati.
Ad oggi non risultano depositati emendamenti del Governo riguardanti il lavoro portuale al testo in discussione e, nella giornata odierna, non è stato approvato, in materia di lavoro portuale, alcun emendamento in commissione.