• 22 Novembre 2024 07:05

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

In attesa dello Sportello Unico arriva la smaterializzazione delle dichiarazioni

 

Dal prossimo 27 novembre si completerà il percorso per la digitalizzazione delle dichiarazioni doganali. Lo prevede la circolare n.16/d del 12 novembre scorso che estende l’utilizzo della telematica ai casi residuali – dichiarazioni in procedura ordinaria di importazione definitiva, di perfezionamento attivo, di ammissione temporanea e dichiarazioni in procedura ordinaria e di domiciliazione di introduzione in deposito – in cui è richiesta la copia cartacea delle dichiarazioni comunque trasmesse al Servizio Telematico Doganale.

Le altre novità – frutto di un tavolo tecnico e-castom a cui partecipano le federazioni e associazioni di categoria – vertono su estensione dello sdoganamento telematico alle operazioni in procedura domiciliata di introduzione in deposito, semplificazione degli adempimenti connessi allo svincolo in procedura ordinaria, scarico automatizzato in caso do manipolazione delle merci introdotte in deposito.

La nuova organizzazione del Servizio Telematico Doganale va nella direzione indicata da un recentissimo report della Banca Mondiale sulle riforme necessarie ad aumentare l’efficienza degli scali italiani. Oltre alla digitalizzazione, è indicata come prioritaria anche l’istituzione dello Sportello Unico Doganale, al centro, il 30 ottobre, della terza riunione dell’apposito Comitato di Coordinamento che ha fatto il punto della situazione. Secondo il Piano Nazionale per la Logistica 2011-2020 le inefficienze doganali costerebbero almeno 2 miliardi di euro l’anno “in termini di movimentazioni all’interno dei terminal, di costi di carico e scarico, di ulteriori spese di stoccaggio delle merci, con incrementi di costi di trasporto, assicurativi e bancari, generati dai ritardi nello svincolo delle merci”.