• 23 Novembre 2024 14:47

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È su gomma oltre il 90% del trasporto italiano

Studio di Autopromotec. Problemi dimensionali, infrastrutturali, tecnologici

Sono 161.327 le imprese attualmente attive in Italia nel settore dell’autotrasporto e della logistica, con un calo rispetto al 2011 dell’1,12%. Nella graduatoria nazionale delle regioni, la Lombardia, con 28.571 imprese si conferma anche nel 2012 come la prima regione italiana nel settore; seguono  il Lazio con 18.178 imprese, l’Emilia-Romagna (15.813), il Veneto (14.250), la Campania (13.842) ed il Piemonte che, con 11.171 imprese, chiude la classifica delle prime sei regioni per densità di operatori. Sono i dati, di  uno studio realizzato dall’Osservatorio Autopromotec, la struttura di ricerca di della rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico.  “Il settore dell’autotrasporto merci su gomma – sottolinea l’Osservatorio – continua a rivestire un ruolo di primo piano nel contesto economico nazionale in quanto rappresenta la modalità assolutamente prevalente (oltre il 90% del totale delle modalità di trasporto) di movimentazione dei beni sul territorio. Una preponderanza, quella del trasporto delle merci su gomma, che se da un lato sottolinea la maggior capacità della strada nel soddisfare la domanda del sistema produttivo, dall’altro la correla strettamente agli andamenti dell’economia e, come purtroppo accade nell’attuale difficile congiuntura, al conseguente calo dei volumi degli scambi”. Permane il deficit di struttura dimensionale con un numero elevatissimo di padroncini  (operatori individuali con un solo mezzo) e poche grandi flotte. Una situazione che se sconta problemi legati all’efficienza organizzativa e all’introduzione di nuovi sistemi di gestione d’altro canto è in grado di assicurare “maggiore flessibilità nell’adattarsi a mutate condizioni del mercato ed affrontare così con successo anche l’agguerrita concorrenza degli autotrasportatori dei Paesi dell’Est Europa”. “Sulle capacità competitive dell’autotrasporto italiano – continua l’Osservatorio Autopromotec – incidono però negativamente anche le criticità della rete viaria nazionale e la congestione del traffico che determinano l’abbassamento della velocità commerciale dei veicoli, con evidenti ripercussioni sui costi dell’autotrasporto e sulla sostenibilità ambientale”. L’autotrasporto su strada nel nostro Paese, tra veicoli commerciali ed industriali, impiega complessivamente oltre 4.900.000 mezzi che “pongono  in primo piano – conclude lo studio – l’importanza dell’innovazione tecnologica che negli ultimi anni sta interessando tutto il settore sia dal punto di vista della sicurezza che da quello del contenimento dei consumi e delle emissioni”.