Ad Instanbul Affinita rilancia il ruolo dell’incentivo
Forme innovative per il finanziamento delle infrastrutture, semplificazione amministrativa, interventi sull’ultimo miglio. L’elenco delle cose da fare sono molte e l’amministratore delegato di RAM – Rete Autostrade del Mare – Tommaso Affinita ha ribadito la ricetta per rilanciare l’economia di un Paese che non può basare il futuro solo sull’ordine dei conti pubblici.
Il luogo è Instanbul, Padiglione “Italy – All in one” del Logitrans 2011, dove, in compagnia delle Autorità portuali italiane, Affinita sponsorizza l’uso delle “autostrade del Mare” come elemento di integrazione nell’area del Mediterraneo, compresa quella Turchia, crocevia degli scambi commerciali con l’Europa, e Paese sempre più “interessante” dal punto di vista della crescita economica.
“Siamo in una situazione di grande difficoltà – ha rilevato Affinita – dalla quale si può uscire non soltanto mettendo in sicurezza i conti pubblici, come il governo Monti ha fatto in via prioritaria, ma puntando anche alla crescita del Paese attraverso le infrastrutture, la logistica, il sistema dei trasporti, e la portualità che possono svolgere un ruolo decisivo di volano, sostenendo i meccanismi dello sviluppo e contribuendo a rimuovere alcune persistenti criticità del nostro sistema per renderlo più competitivo”.
Tra gli strumenti individuati anche l’ecobonus, l’incentivo nazionale diretto agli autotrasportatori. Un recente studio condotto da RAM ha dimostrato che, grazie anche a questo dispositivo, nel triennio 2007-2009 l’utilizzazione delle vie del mare in alternativa ad un medesimo itinerario terrestre ha comportato minori costi ambientali e sociali per 411 milioni di euro.
L’Ad di RAM ha infine sottolineato l’importanza del progetto ENEA (European Network Ecobonus Assessment) per l’attivazione di un Ecobonus comunitario a sostegno delle autostrade del mare nel Mediterraneo. “ENEA è un progetto di grande interesse per RAM in quanto consentirebbe di valorizzare l’eccellente know-how gestionale dell’Ecobonus maturato in questi anni dalla società e di proporsi quindi per una futura gestione dell’incentivo comunitario”.