“Accogliamo con grande piacere le dichiarazioni del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi sulla riapertura il prossimo 4 ottobre “della linea ferroviaria di collegamento con il porto di Genova che consentirà il ritorno alla piena operatività dello scalo e di alleggerire le autostrade di circa 2mila camion, equivalenti a 60 treni merci circolanti prima del crollo”.
Recentemente come Propeller Milano abbiamo incontrato il Presidente di Assagenti Genova Alberto Banchero, il Presidente e il Direttore Generale di Spediporto, Alessandro Pitto e Giampaolo Botta e il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini ed abbiamo potuto constatare come la comunità portuale genovese abbia reagito in modo esemplare e pragmatico al crollo del Ponte Morandi con l’inaugurazione in poco più di un mese della Strada del Papa.
Abbiamo manifestato ai colleghi genovesi il nostro supporto e la nostra disponibilità nel fornire informazioni costanti sulla situazione del porto auspicando che le azioni necessarie per la sua tutela venissero realizzate celermente e quanto dichiarato dal Vice Ministro va in questa direzione.
Operatori ed Istituzioni possono e devono lavorare in modo compatto per evitare che i nostri concorrenti possano sottrarre quote di traffico al nostro Paese.
La situazione di Genova non è un problema locale ma un problema per l’intera economia italiana ed in particolare per la Lombardia: l’import/export lombardo dipende per il 65% dal Porto di Genova e porteremo, assieme ad Alsea e Fedespedi, quest’istanza anche presso i tavoli di Regione Lombardia”. – Riccardo Fuochi, Presidente del The International Propeller Clubs Port of Milan.