il saggio sugli ultimi 50 anni del porto di Venezia, sono indagini giornalistiche delle banchine ai vari presidenti del porto e delle associazioni del comparto che mi hanno aiutato a crescere nel saper eticamente distinguere il “business” dall’ “affare”, ovviamente nel senso più alto dei due termini.
Venezia, 22 maggio 2020 – Edito dall’ Interntional Propeller Club Port of Venice “Fatti e Misfatti nell’Ortoporto di Venezia” di Massimo Bernardo è il saggio che sintetizza, in chiave critica , 10 lustri della portualità lagunare veneta. Una lunga “navigazione “che dai giorni nostri, quelli della presidenza Musolino, giunge a ritroso fino agli anni ’70, quelli del Provveditorato al Porto dell’ing.Alberto Toniolo , di Alessandro Di Ciò e dei vari Ammiragli, poi trasformato con la legge 84/94 , con Claudio Boniciolli, in Autorità Portuale e più tardi dopo Giancarlo Zacchello e Paolo Costa , In Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Settentrionale oggi presieduto da Pino Musolino.
“ In questi 50 anni di storia del sistema lagunare portuale veneto abbiamo vissuto e condiviso grandi successi e crisi complesse – spiega Massimo Bernardo – abbiamo assistito alla nascita di nuove aziende e , ahimè, alla morte di tante altre , a seconda dei vari presidenti all’esaltazione di nuovi progetti e alla demolizione degli stessi spesso in uno scandaloso susseguirsi di stop and go che ancor oggi non trovano razionali spiegazioni . In questa lunga navigazione, dal ponte di comando all’ultima stiva , abbiamo conosciuto veri e grandi “Comandanti” e bravi “mozzi” , marinai d’acqua dolce e “ammiccanti sirene”, furbastri da quattro soldi ma anche collaudati ed oculati imprenditori .
In questo contesto nessun mio giudizio su uomini, donne o sull’accaduto ma un caldo invito, questo sì, ad un’attenta riflessione da parte dei miei lettori , un invito accorato soprattutto a quei giovani che oggi già operano o lavoreranno nel mondo del trasporto ai quali posso solo ricordare che” solamente ben conoscendo il passato si può costruire un sereno futuro” .
Questa è la vera mission di “Fatti e Misfatti nell’ortoporto di Venezia”.
Tra i contributi alla pubblicazione ricordiamo quelli di Umberto Masucci ,di Vincenzo Marinese, di Claudio Boniciolli, di Andrea Razzini e di molti altri soci del Propeller Port of Venice , avvocati marittimisti, owner di agenzie marittime, terminal, case di spedizione e doganalisti.
Una rotta perigliosa che presenta fatti e non chiacchiere in quella corposa “antologia” generata da luci ed ombre, da imprenditori e da “prenditori”, da quei tanti lavoratori che hanno combattuto e combattono oggi per mantenere la dignità del lavoro . Pagine e pagine di volti di uomini e donne che hanno respirato, a volte per gran parte della loro vita, l’aria del palazzo o quella delle banchine, pagine di voci suadenti o, per gli “yes men”, spesso afone, pagine di “sussurri di gole profonde”, pagine di falsi buonisti o di severi giustizieri. Insomma un’enciclopedia antologica e antropica animata da quel virtuale popolo del porto che deve affrontare un futuro dagli esiti purtroppo ancora imprevedibili. Per prenotazione copie scrivere a segreteria@propellerclubportofvenice.eu . Il ricavato delle eventuali copie richieste sarà interamente utilizzato dall’International Propeller Club Port of Venice per attuare iniziative connesse ai propri fini statutari.