Roma, 18 maggio 2022 – La Federazione del Mare si unisce alle celebrazioni di tutto il mondo per la prima Giornata internazionale per le donne in mare, istituita dall’IMO nel 2021.
“”Formazione-visibilità-riconoscimento: sostenere un ambiente di lavoro senza barriere: condivido in pieno il tema di quest’anno che sintetizza benissimo l’essenza delle sfide che le donne di tutto il mondo devono affrontare nel settore marittimo”, afferma Mario Mattioli, Presidente della Federazione del Mare”.
“Finalmente, oggi nel mondo marittimo come in tanti altri settori, la mentalità è molto cambiata e, anche grazie all’IMO e ad altre organizzazioni marittime, si stanno aprendo opportunità di carriera per le donne. Ed è bello vedere che sono numerose le donne che stanno rispondendo positivamente”.
“Ricordo quanto affermato nel 2019 dal Segretario generale dell’IMO, Kitack Lim “Le donne nel mondo marittimo di oggi sono forti, potenti e sfidano costantemente le vecchie percezioni. L’esperienza ci dice che la diversità è meglio; è meglio per il lavoro di squadra, per la leadership e per le prestazioni commerciali. Il mondo marittimo sta cambiando. E in meglio”.
Infatti, aggiunge Mattioli, “oggi vi sono esponenti femminili del mondo marittimo di grande talento e capacità, attive in tutti settori della blue economy: industria armatoriale, pesca, nautica, porti e terminal, ricerca, organizzazioni internazionali, formazione.
Ciò dimostra che anche nel nostro mondo, alla fine si guarda a ciò che le persone sono in grado di fare e non al loro genere”. “Certamente ci sono ancora ampi margini di miglioramento – aggiunge Laurence Martin, Segretario generale della Federazione del Mare – e la giusta formazione può favorire e accelerare l’ingresso delle donne nel nostro mondo, così come l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione possono dare loro ottime opportunità, creando nuovi ruoli e competenze e quindi favorendo la creazione di un settore diversificato e dinamico.
Nonostante le donne siano sempre più protagoniste dell’economia marittima è ancora lunga la strada per colmare il divario di genere in questo settore. La lotta alle diseguaglianze di genere è e deve essere una priorità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Uniti. Il futuro è nelle nostre mani – ha concluso Laurence Martin -. Dobbiamo lavorare tutti insieme per innovare e garantire pari opportunità per tutti. L’uguaglianza nel mondo del mare è fondamentale per aiutare a raggiungere un futuro sostenibile per l’industria nel suo insieme”.