Guidi: “Liberalizzare e armonizzare il mercato europeo”
L’Italia risulta tra i principali partner ferroviari della Germania. E Fercargo, sigla che riunisce 13 imprese ferroviarie private italiane, contribuisce con volumi di traffico ben oltre il 50%. Intervenendo al Forum Italo Tedesco sulla Logistica e Trasporto di Monaco, Giacomo di Patrizi, presidente dell’associazione, ha parlato di un settore in crescita (il mercato privato in Italia raggiunge il 30%) ma ancora alle prese con le difficoltà che gli operatori incontrano “sui binari”, impedendone il definitivo decollo. In particolare, secondo Patrizi, pesa la mancanza di un’ Autorità dei trasporti (prevista per legge da circa un anno ma in alto mare, causa nomine politiche) in grado di dettare le regole del comparto, principalmente su questioni come i servizi di manovra, ormai in dismissione da parte di RFI negli scali dove era prodotta.
Auspicando a livello europeo una maggiore apertura al mercato Guidi ha anche affrontato “le problematiche di carattere infrastrutturale, ben note e, in attesa dell’attivazione del Gottardo e della piena attuazione dei progetti legati alle reti –Ten -T, ancora decisamente presenti”; quelle tecnologiche, come l’utilizzo di diversi sistemi di sicurezza da parte di ogni Rete nazionale e, in alcuni casi anche di locomotori (vedi ETCS sulla nuova galleria del Brennero) in grado di operare in continuità in diversi Paesi; quelle regolamentari, come ad esempio l’attuale impossibilità di avere dei macchinisti in grado di attraversare alla guida il confine o di avere Agenzie per la Sicurezza dei vari stati assolutamente autonomi e non coordinati tra di loro.
FerCargo rappresenta oggi le seguenti imprese ferroviarie : Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, Crossrail, GTS Rail, Interporto Servizi Cargo, InRail, Nordcargo, Oceano Gate, Rail Cargo Italia, Rail Italia, Rail Traction Company e SBB Cargo Italia.