28 settembre 2020 – “La presidente Casellati commetterà un grave errore se dichiarerà inammissibile la proposta del PD che conferisce alla Regione Friuli Venezia Giulia le funzioni relative ai servizi ferroviari interregionali indivisi sulla tratta Trieste-Venezia-Udine a partire da gennaio 2021 con la devoluzione delle risorse che oggi gestisce Trenitalia per garantire quel servizio, che ammontano a oltre 130 milioni di euro fino al 2025”.
Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd) che ha sottoscritto un emendamento al “Decreto Agosto” del collega Vincenzo D’Arienzo, inteso a conferire alle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia le funzioni relative ai servizi ferroviari interregionali indivisi a partire dal 1° gennaio 2021.
“La nostra proposta – spiega Rojc – consente di avviare un tavolo per un Accordo di Programma fra gli MIT e Regione Friuli Venezia Giulia in modo da individuare direttamente sia i servizi di interesse sia la modalità di affidamento, e avrebbe anche il parere favorevole del Mit”.
Per la senatrice dem “se la presidente Casellati dichiarerà inammissibile la proposta, recherà danno agli interessi futuri del Friuli Venezia Giulia oltre a favorire un’inaccettabile disparità con altre Regioni che invece gestiscono i servizi interregionali.
Per il Friuli Venezia Giulia è rilevante gestire la relazione ferroviaria Trieste-Venezia-Udine secondo le esigenze del territorio, posto che – puntualizza – ha una sua naturale complementarietà ai collegamenti regionali e comunque a quelli utilizzati dall’utenza pendolare.”