Firmato l’accordo per la riorganizzazione dello stabilimento Fincantieri di Palermo. L’intesa, firmata dalle segreterie di Fim, Fiom, Uilm, Ugl, Failms e le RSU di cantiere, si pone in linea di continuità con quello più ampio per la riorganizzazione aziendale, sottoscritto il 21.12.2011 con governo e sindacati, e con quelli territoriali sottoscritti l’11.01.2012 presso la Prefettura e il 12.01.2012 presso la direzione di stabilimento. A fronte dei “pesanti limiti infrastrutturali che penalizzano fortemente il cantiere e la gravissima crisi del comparto navalmeccanico”, ha spiegato l’azienda, l’accordo definisce nuove modalità nell’impiego delle risorse, assicurando “la riduzione del numero di eccedenze definito negli accordi precedenti”. “Questo sarà reso possibile essenzialmente grazie a una nuova organizzazione ispirata ad un approccio più flessibile della prestazione lavorativa, indispensabile per realizzare quel recupero di efficienza e produttività che il mutato scenario internazionale richiede”. Fincantieri ribadisce “indifferibile attenzione” sugli accordi più volte reiterati con le autorità locali circa la realizzazione delle opere infrastrutturali a loro carico, la cui realizzazione è condizione indispensabile per il futuro mantenimento e sviluppo dello stabilimento.