Cagliari, 2 ottobre 2018 – L’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, il presidente dell’Autorità del Sistema Portuale della Sardegna, Massimo Deiana, la presidente e il direttore generale di Assocostieri, Marika Venturi e Dario Soria, hanno firmato questa mattina a Cagliari, nella sede dell’Assessorato dell’Industria, un accordo di collaborazione per lo sviluppo del Gas Naturale Liquefatto (GNL) in Sardegna. L’intesa, in particolare, punta a promuovere il ‘bunkeraggio’ marino, cioè le operazioni di rifornimento di GNL a bordo delle navi. L’accordo è in linea con le più recenti politiche europee e nazionali e si integra con la strategia della Regione in ambito energetico, all’interno della quale un’attenzione particolare è rivolta alla riduzione delle emissioni inquinanti nel settore dei trasporti. Il tema, a livello europeo, è già stato recepito dall’Italia attraverso la SEN, la Strategia Energetica Nazionale, che individua il GNL come prodotto strategico quale carburante per la navigazione.
Con l’accordo stipulato oggi, viene istituito un Tavolo di lavoro congiunto e permanente tra Regione, Autorità Portuale e Assocostieri. Gli obiettivi: approfondire l’analisi dei temi di natura strategica e di indirizzo politico, oltre che giuridici e amministrativi, di tutte le iniziative connesse all’utilizzo del GNL come combustibile marino; inoltre, individuare azioni congiunte e coordinate per realizzare un mercato che consenta un uso sempre più ampio del GNL nel settore marittimo e per alimentare i servizi a bordo delle navi.
PIRAS.
“Realizzare infrastrutture logistiche del GNL in Sardegna significa rendere più ‘verde’ lo sviluppo delle attività legate al trasporto marittimo e contrastare l’inquinamento”, ha detto l’assessora Piras. “L’utilizzo del GNL è previsto dal Piano per la Metanizzazione, si sposa perfettamente con la realizzazione della rete nord-sud e, infine, rientra nella Strategia Energetica Nazionale. Non a caso la Sardegna è candidata a ospitare il primo progetto pilota per l’area di controllo delle emissioni di zolfo, la SECA, Sulphur Emission Controlled Area, in relazione al traffico marittimo. Navi e traghetti saranno monitorati con l’obiettivo di limitare le emissioni di zolfo e ridurre il combustibile tradizionale a favore del GNL, più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale. L’accordo con l’Autorità Portuale e Assocostieri si pone all’interno di questo quadro ampio e articolato che tassello dopo tassello stiamo costruendo. Ricordo, inoltre, che su questo argomento l’Assessorato dell’Industria è coinvolto in quattro progetti Interreg. Esiste infatti una problematica europea che riguarda l’uso del GNL nel sistema dei trasporti. L’obiettivo è trovare strumenti legislativi e normative che accelerino il passaggio all’uso del GNL, sia sotto l’aspetto delle infrastrutture di distribuzione sia su quello della portualità”.
AUTORITÀ PORTUALE.
“L’opzione GNL – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità del Sistema Portuale della Sardegna, Massimo Deiana – è prevista dalla normativa nazionale e comunitaria come una prospettiva energetica del trasporto marittimo del futuro. L’Autorità ne è ben consapevole, tant’è che sta supportando tutte le progettualità in campo in questo settore nei porti di Cagliari, Oristano e Porto Torres. Avere la possibilità di approvvigionare navi con propulsione a GNL significa, oltre che contribuire a un sistema di trasporto più ecosostenibile, acquisire anche un vantaggio competitivo nei confronti degli altri scali del Mediterraneo con i quali siamo in diretta concorrenza. Questo accordo – ha concluso Deiana – va perfettamente nella direzione nella quale intendiamo lavorare e siamo sicuri che saprà esserci di grande aiuto”.
ASSOCOSTIERI.
I rappresentanti di Assocostieri, associazione che dal 1983 riunisce le principali aziende che operano nel settore della logistica energetica, hanno commentato positivamente la firma dell’intesa. “Assocostieri – ha affermato la presidente Venturi – è da sempre attenta alla promozione delle politiche del bunkeraggio e non può che esprimere soddisfazione per l’accordo siglato con la Regione Sardegna. Si tratta di un’intesa che può rappresentare un punto di avvio importante per la diffusione del bunkeraggio per mezzo del GNL nell’Isola e fungere da volano per lo sviluppo di un settore che ha ampi margini di crescita. Dal punto di vista ambientale, inoltre, siamo sicuri che la Sardegna rappresenti la piattaforma ideale per diventare un modello virtuoso del nostro settore, un esempio per il resto d’Italia”.