Alla Genova Smart Week, tra MAAS, i progetti PUMS e 4 Assi di Forza, si accende il dibattito sulla mobilità urbana e periurbana di Genova
Genova – Il tema della mobilità è da sempre uno dei principali aspetti su cui si misura la qualità e l’efficienza di una amministrazione, un vero campo di prova per la cooperazione tra pubblico e privato, tra istituzioni e cittadini. Oggi, la transizione energetica e la spinta alla riduzione della congestione urbana aggiungono complessità ad una sfida impegnativa. Genova rappresenta un “osservatorio permanente”, in cui studiare e sperimentare le soluzioni migliori per accompagnare la città e i propri abitanti verso un futuro più sostenibile e più intelligente.
Per questa ragione, giovedì 30 novembre non mancherà il consueto appuntamento sulla mobilità smart alla Genova Smart Week, la manifestazione, in programma dal 25 novembre al 1° dicembre, promossa dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova con il supporto organizzativo di Clickutility Team e il patrocinio di Rai Liguria.
Smart mobility è una definizione che si è progressivamente allargata a comprendere tutte le tecnologie e le politiche innovative in tema di mobilità individuale e collettiva, dal MaaS alla mobilità leggera al trasporto di massa de-carbonizzato. Sempre più è chiaro che la gestione della mobilità implica anche la gestione dello spazio dove questa avviene.
In particolare, nel corso della manifestazione, si punterà sul ruolo della mobilità nella transizione urbana di Genova, con un focus su tre concetti chiave: innovazione per la sicurezza, centralità del cittadino e de-carbonizzaione.
· Innovazione per la sicurezza in cui valorizzare, ad esempio, le potenzialità dell’AI per progettare soluzioni che siano “amichevoli” verso le persone;
· Centralità del cittadino grazie alla progettazione di soluzioni integrate come la MaaS;
· De-carbonizzazione attraverso la mobilità leggera, la micromobilità, il TPL elettrico, etc.
L’intelligenza nello spostamento di cose e persone ha l’obiettivo primario di ridurre l’impatto dei veicoli, quindi decarbonizzazione e decongestionamento attraverso il potenziamento dei servizi collettivi; come è dimostrato dal progetto 4 Assi di di Forza, un nuovo sistema di trasporto pubblico locale a zero emissioni, distribuito per 96 km, con 145 mezzi tra filobus e bus elettrici e oltre 300 pensiline e fermate intelligenti. Nel corso della manifestazione il Comune di Genova fornirà un aggiornamento sull’avanzamento del progetto.
Anche AMT interverrà con un aggiornamento sulla MaaS (Mobility as a Service) di Genova: la finalità del progetto è restituire alla città l’integrazione tra tutte le modalità di trasporto per arrivare ad una soluzione centrata sul cittadino e sulle sue esigenze, con un governo della mobilità in grado di recuperare gli spazi prima occupati dai veicoli.
Ci sarà occasione per parlare anche del PUMS, il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile che coinvolge il comune di Genova e tutti i quelli dell’area metropolitana. Città Metropolitana di Genova introdurrà i prossimi progetti previsti dal Piano come l’estensione della linea metropolitana, lo Skymetro, il rafforzamento del trasporto pubblico locale su gomma e lo sviluppo del trasporto pubblico locale via mare.
L’argomento mobilità sarà protagonista anche nell’ultima giornata della Smart Week, in particolare con la presentazione della realizzazione dell’AI4PublicPolicy, il progetto pilota europeo per Genova. AI4PublicPolicy, attraverso la tecnologia Cloud e l’Intelligenza Artificiale, punta a mettere a disposizione strumenti di organizzazione che consentano alle amministrazioni di rispondere più efficacemente e tempestivamente alle criticità della mobilità, grazie a un approccio basato sull’analisi dei dati e sul coinvolgimento dei cittadini.
Il progetto pilota del Comune di Genova realizzerà uno strumento di pianificazione di politiche della mobilità mirato a ridurre il numero di incidenti contro i soggetti vulnerabili, in accordo con il nuovo Piano Nazionale della Sicurezza Stradale che adotta l’approccio ‘Safe System’ proposto da Commissione Europea e dall’Agenda ONU 2030. L’obiettivo è ridurre del 50% entro il 2030 rispetto al 2019 e azzerare entro il 2050 il numero delle vittime e dei feriti gravi per incidenti stradali.