Scopelliti: “Servono 11 milioni di euro per la tassa di ancoraggio”
Autorità portuale di Gioia Tauro e Regione Calabria hanno firmato un accordo di programma per la promozione e lo sviluppo dello scalo. Il documento stanzia 8,5 milioni di euro (5 da parte della Regione – 3,5 da parte dell’ente portuale) per il potenziamento dei servizi intermodali, connessioni più rapide delle merci da e per il porto, operazioni di marketing per fidelizzare gli operatori e indurli a un maggior utilizzo della rete ferroviaria.
“Con l’accordo di programma – fa sapere il presidente della Regione Scopelliti – recuperiamo risorse dal bilancio regionale per destinarle a sostegno di iniziative volte ad attrarre nuovi traffici e rendere sempre più competitivo lo scalo, con il coinvolgimento di grandi armatori e compagnie. Impegniamo 3,5 milioni di euro per l’adozione di misure premiali per sviluppare il transhipment, con la riduzione delle tasse d’ancoraggio per l’anno 2012, 500 mila euro per specifiche azioni di marketing volte a fidelizzare gli operatori portuali e un milione di euro per l’implementazione di misure di security portuale. I dati forniti dall’Autorità portuale – ha proseguito – ci confermano risultati positivi per quest’anno, con un incremento dei traffici di 450 mila teu, arrivando così ad un volume complessivo di 2 milioni e 800 mila”.
Preoccupazione è stata espressa per l’alto livello delle tasse di ancoraggio. “Le risorse previste dall’esecutivo Monti – spiega Scopelliti – sono pari a 3,5 milioni di euro mentre ne servirebbero almeno 11. Nei prossimi giorni incontrerò giorni il ministro Barca per accelerare l’iter riguardante l’investimento di 153 milioni sul ferrato, di competenza di RFI”. Previsto anche un incontro tra i vertici regionali e Aponte per valutare lo spostamento di nuovi volumi di traffico sull’hub calabrese.