Le richieste Ciaccia della Regione Calabria
Maggiori risorse per il porto di Gioia Tauro e rilancio della zona franca. Le chiede, in una lettera al Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mario Ciaccia, il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti che sollecita una rivisitazione dei fondi destinati alla portualità. “Su 82 milioni”, denuncia, “solo 3,1 sono state destinate alla tasse di ancoraggio per Gioia Tauro”. “Fino al 2008 – spiega nella lettera – il porto di Gioia Tauro è cresciuto oltre le aspettative iniziali grazie soprattutto al successo del transhipment ma dal 2009, anno della crisi globale, è arrivato un brusco stop al traffico con una importante riduzione dei volumi”.
A concorre a questa situazione anche la concorrenza dei porti del Nord Africa, forti del bassissimo costo del lavoro e di condizioni fiscali favorevoli, che rende necessario un modello di sviluppo in grado di attirare nell’area dello scalo “iniziative economiche sia di natura logistico-distributiva che di natura industriale”.
Da qui la proposta “di una Zona Economica Speciale (ZES), ovvero una zona di attività logistica allargata, separata comunque dal territorio comunitario, in cui esistano condizioni realmente incentivanti per gli investitori”. “L’idea alla base – conclude la lettera – è quella di stimolare una rapida crescita economica dell’area, aiutata, peraltro dalle misure che la Regione Calabria ha già riservato e vincolato all’interno di un importante APQ, su un modello di sviluppo già pubblicamente approvato dall’Europa”.