Valore al dettaglio: 60 milioni di euro
Circa 300 chili di cocaina purissima è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza nel porto di Gioia Tauro. La droga, suddivisa in 267 panetti, era nascosta in nove grandi borse nere occultate all’interno di tre container. Gli scatoloni, sbarcati dalla MSC Poh Lin, erano stati caricati in vari porti del Sud America.
L’operazione, effettuata in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha preso l’avvio dall’incrocio di alcuni dati documentali sul carico trasportato (scarti di alluminio, prodotti alimentari e legumi), destinato ad aziende del Nord Italia non operanti nei settori denunciati, e ha trovato coronamento dopo il controllo fisico effettuato con gli scanner della Dogana.
Secondo una stima delle Fiamme Gialle, la merce era destinata probabilmente al mercato dell’Italia settentrionale e avrebbe fruttato all’ingrosso circa undici milioni di euro e ben 60 milioni alla vendita al dettaglio.
“Il porto di Gioia Tauro si conferma quale importantissimo snodo nelle rotte dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti provenienti dal Sud America con un quantitativo sottoposto a sequestrato, dall’inizio dell’anno 2012, pari a complessivi kg. 673,24 di cocaina che si aggiungono alla tonnellata (per l’esattezza kg 1.082,00) di cocaina sottoposta a sequestro nel corso dell’anno 2011 sempre nell’ambito della medesima attività investigativa”, scrive la Guardia di Finanza in un comunicato, precisando che le indagini stanno proseguendo per individuare tutti i protagonisti della catena dello spaccio.