Dal 4 al 6 novembre una delegazione di Giovani Armatori, guidata dal Presidente Andrea Garolla di Bard, si è recata a Singapore per una missione che ha consentito loro di conoscere numerosi siti, incontrare autorità locali nonché esponenti di aziende italiane ed estere che da tempo operano in questa città-stato asiatica sempre più punto di riferimento per lo shipping globale.
La flotta di bandiera di Singapore con 73,6 milioni di tonnellate di stazza lorda si colloca ai vertici della graduatoria mondiale. Il porto è invece al secondo posto nel mondo dopo Shanghai in termini di contenitori movimentati (32,5 milioni nel 2013).
In particolare, il Gruppo ha incontrato Josephine Teo, Ministro delle Finanze e dei Trasporti e deputato del Parlamento di Singapore, che presso la sede del Ministero dei Trasporti, ha illustrato le principali sfide che il governo di Singapore deve affrontare non soltanto in campo marittimo ma anche da un punto di vista socio-economico più ampio, soprattutto per gli aspetti legati a scarsità di suolo, equilibro tra forza lavoro straniera e nazionale e mantenimento dei livelli di crescita economica attuali.
Presso la Nanyang Technological University, è stato illustrato al GGA il programma World Heritage Programme finanziato dalla Maritime and Port Authority (MPA), l’autorità pubblica che a Singapore amministra e promuove la portualità e la marittimità, il cui obiettivo è rendere la città di Singapore capitale mondiale della cultura marittima. La presentazione ha mostrato il livello avanzato con cui impresa, università e amministrazione pubblica cooperano per promuovere il settore marittimo. Inoltre, sono state illustrate le misure attuate dall’Amministrazione marittima di Singapore per promuovere la bandiera nazionale, la formazione in campo marittimo, e incentivare lo stabilimento di imprese marittime sia nazionali che estere sull’isola.
Nel cantiere Damen, nell’area di Jurong, a ovest dell’isola, appartenente al noto gruppo cantieristico olandese, il GGA ha potuto osservare tutte le varie fasi della lavorazione e della costruzione di navi in alluminio. Successivamente la delegazione si è recata nel nord dell’isola per visitare il cantiere di Sembawang il più grande di Singapore attivo sia nelle nuove costruzioni che nelle riparazioni navali che sta portando avanti importanti piani di sviluppo che una volta completati potranno dare lavoro fino a 30.000 lavoratori tra operai e tecnici.
La delegazione ha poi visitato il terminal contenitori di Singapore, il secondo più grande al mondo, che entro il 2020 completerà il piano di sviluppo dei Terminal 3 e 4 di Pasir Panjang, che in parte è già operativo con tecniche di movimentazione automatizzate all’avanguardia che verranno estese nei prossimi anni anche agli altri terminal presenti e futuri.