Diego D’Amato: “Una formula vincente per generare sinergie e favorire una crescita armonica di più mercati”
Un organico di mille addetti e 90 milioni di vendite nel primo semestre, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente. È con queste credenziali che Bureau Veritas, leader mondiale nei test, nelle ispezioni e nella certificazione, imprime una ulteriore svolta in quattro mercati, ora accomunati in un unico Distretto: dopo aver costituito il distretto Italia e Svizzera a inizio anno, per cogliere le sinergie naturali tra i due mercati, Bureau Veritas estende il perimetro del distretto anche alla Grecia, mercato strategico per lo shipping e la Blue Economy e a Malta, protagonista negli ultimi anni di una crescita record nella sua flotta e quindi delle attività legate allo shipping e alla portualità.
Il nuovo distretto, che verrà presentato ufficialmente in un consesso internazionale, in occasione del forum della logistica “Un mare di Svizzera” in programma domani a Lugano, segna una tappa importante nella strategia europea e mondiale di Bureau Veritas che – come sottolinea Diego D’Amato, Vicepresidente CIF del Distretto, nonché Presidente e Amministratore Delegato di Bureau Veritas Italia – si propone di agevolare sbocchi e opportunità per le imprese clienti con una vocazione internazionale”.
Attraverso una governance centralizzata, il Distretto Italy, Switzerland and Mediterranean (ISMD) permette di attivare sinergie di risorse e competenze a beneficio degli operatori italiani, svizzeri, greci e maltesi.
“Ciò vale per l’industria – afferma D’Amato – come per i servizi e, nel caso specifico, per il grande mercato delle infrastrutture, del trasporto e in particolare della logistica. In questi campi uno scambio di esperienze, così come di tecnologia fra i Paesi che fanno parte dello stesso distretto può diventare di fondamentale importanza, sia in fase di progettazione, sia di gestione, nonché di standardizzazione dei livelli di sicurezza, specie sul lavoro”.
“Appartenendo – prosegue – al Gruppo Bureau Veritas, condividiamo la stessa cultura e gli stessi valori: facendo leva su questi, possiamo collaborare per migliorare la nostra attitudine all’innovazione e le nostre prestazioni. L’innovazione è la chiave dei nostri sforzi futuri e del nostro successo: incoraggio collaboratori e partner ad avere una mentalità aperta e a cercare nuove soluzioni e opportunità, sfidando i “soliti modi di fare le cose”.
“In questa chiave di lettura la formula del Distretto rappresenta una innovazione assoluta, in grado di generare – conclude D’Amato – una crescita parallela in tutti i Paesi membri del Distretto con un impatto rilevante sul mercato e le imprese”.