Castellammare di Stabia, 8 maggio 2020 – SI è appena conclusa una operazione di polizia giudiziaria condotta dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia. Nella notte appena trascorsa, a seguito di una segnalazione pervenuta dal locale Commissariato di PS, il personale militare della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia è intervenuta alla Foce del Fiume Sarno, in cui era stata notata la sagoma di un sub in acqua, nonostante i divieti attualmente previsti dall’Ordinanza della Regione Campania per l’emergenza Covid-19. Al riguardo la Regione Campania, con chiarimento n. 25 in data 04 maggio 2020 a firma del Governatore De Luca, aveva fornito delle indicazioni in merito alle attività di pesca amatoriale in mare, specificando che i provvedimenti vigenti limitano l’esercizio dell’attività in parola, fino al 10 maggio p.v., nella fascia oraria 6,00-8,30. Giunti sul posto della segnalazione, i militari della Guardia Costiera stabiese agli ordini del Capitano di Fregata Ivan SAVARESE hanno monitorato la situazione, individuando una persona intenta alla pesca subacquea con autorespiratori, fucile subacqueo e coltello. Al riguardo, si ricorda che è assolutamente vietata la pesca subacquea se effettuata con autorespiratori (alias bombole). I militari hanno prontamente fermato ed identificato il soggetto, un quarantenne residente a Castellammare di Stabia, il quale è stato condotto presso la sede della Capitaneria di porto per le pratiche di rito. Allo stesso è stata comminata una sanzione amministrativa di euro 1.000 per la pesca subacquea con autorespiratori ed la sanzione pecuniaria prevista dalla legge per aver violato l’ordinanza della Regione Campania che prevede la possibilità fino al 10 maggio c.a. di effettuare la pesca subacquea esclusivamente nella fascia oraria che va dalle ore 06.00 alle 08.30. Tutta l’attrezzatura rinvenuta (autorespiratori, fucile subacqueo, coltello, pinne maschera e muta) è stata sottoposta a sequestro. “Si ritiene opportuno rammentare che i prodotti della pesca (professionale o amatoriale) posta in essere alla foce del Fiume Sarno possono essere altamente dannosi per la salute dei consumatori, attesa la potenziale situazione di inquinamento che, purtroppo, ancora oggi interessa la zona di mare antistante la zona di Rovigliano. Per questo i controlli e la vigilanza nella zona continueranno ad essere costanti e serrati anche nei prossimi giorni al fine di far rispettare la legalità, tutelare la salute pubblica dei consumatori e far rispettare l’osservanza dei dispositivi normativi emanati dal Governo Nazionale e dalla Regione Campania per la gestione della Fase 2 dell’emergenza Covid-19” sono state le parole del Comandante della Capitaneria