Napoli – Continua senza sosta l’attività degli uomini della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Napoli, agli ordini dell’Amm. Pietro Vella, in materia di sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.
A pochi giorni dal fermo di una nave da carico tipo bulk carrier (trasportante grano) battente bandiera Bahamas, gli uomini del nucleo P.S.C. hanno provveduto ad emettere un nuovo provvedimento di fermo amministrativo per una container ship di bandiera liberiana in sosta nel porto di Napoli per operazioni commerciali, avente una lunghezza di 260 mt. e di 48800 tonnellate di stazza.
A bordo delle due unità sono state rilevate numerose deficienze, delle quali alcune particolarmente gravi, attinenti sia aspetti strutturali sia problematiche relative alle condizioni di vita a bordo.
Le carenze riscontrate riguardano in generale la sicurezza della navigazione, il rispetto di regolamenti comunitari sullo smaltimento di navi, l’antinquinamento e le condizioni di vita e di lavoro a bordo.
Le navi detenute hanno terminato le operazioni commerciali di sbarco, ma sono state autorizzate a lasciare il porto di Napoli solo successivamente ad un’ulteriore ispezione di verifica volta all’accertamento della rettifica delle carenze riscontrate.
Con questa, salgono a tre le navi fermate nel porto di Napoli dall’inizio dell’anno, periodo che ha visto uno sforzo ispettivo del Nucleo P.S.C. che ha focalizzato l’attenzione su una particolare categoria di unità, oggetto di specifico obiettivo del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, volto al contrasto al fenomeno delle navi “sub – standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino, nonchè per la sicurezza e per le condizioni di vita del personale navigante.