Il bilancio delle attività al prossimo Salone della Giustizia
Nel corso del 2010 sono state ispezionate dagli operatori PSC – Port State Control – della Guardia Costiera, specializzati nel controllo delle navi straniere che approdano negli scali della penisola, 1.981 navi, delle quali 121 fermate perché non rispondenti ai canoni di sicurezza previsti; 312 invece sono state nel 2011 le notizie di reato in materia di sicurezza della navigazione.
È parte del bilancio con il quale il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera si presenterà alla III edizione del Salone della Giustizia, evento che si terrà presso la Fiera di Roma dall’1 al 4 dicembre. All’appuntamento la Guardia Costiera parteciperà con uno stand espositivo nel quale saranno illustrati i compiti istituzionali, le attività dei Nuclei Speciali di Intervento di recente istituzione, esposti alcuni dei mezzi aeronavali (motovedetta classe 600, gommone Alfa 10, elicottero AW 139) ed un mezzo mobile LAM (Laboratorio Ambientale Marino), utilizzati nelle diverse attività operative.
La Guardia Costiera – sottolinea una nota del Corpo – svolge attività di polizia giudiziaria a carattere specialistico principalmente nei settori della sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e costiero e pesca marittima. Inoltre, in applicazione delle norme del Codice della navigazione – in particolare del libro IV – il Corpo svolge importanti competenze accertative per numerose fattispecie penalmente rilevanti che in gran parte richiamano, direttamente o indirettamente, ipotesi di reato contemplate anche dal diritto penale comune. L’attività trova poi ulteriore fonte nelle norme del diritto interno, del diritto dell’Unione Europea e dei trattati internazionali in vigore”.
In ambito pesca, le Capitanerie di porto svolgono attività di vigilanza e controllo sulla filiera ittica, dal momento della cattura in mare del prodotto fino all’arrivo sulla tavola dei consumatori. Nel 2011, fino ad oggi, sono stati sequestrati 221.504 metri di reti illegali, inflitte 4.134 tra sanzioni penali e amministrative, e sequestrati 293.820,8 kg. di pescato.
In materia di tutela ambientale il Corpo ha registrato 69.192 infrazioni nel corso dell’anno, con 126 sequestri penali.