La compagnia di navigazione HAPAG-Lloyd ha archiviato il primo semestre del 2018 con una perdita netta di 100,9 milioni di euro, in aumento di 61,4 milioni rispetto ai 58,2 relativi allo stesso periodo dello scorso anno.
Il dato emerge da un comunicato stampa rilasciato recentemente dalla compagnia tedesca, che per l’anno passato ha comunque riportato ricavi complessivi pari a 5,4 miliardi di euro, con volumi di traffico pari 5,8 milioni di Teu (+39%): un risultato ottenuto anche grazie alla precedente fusione di Hapag-Lloyd con United Arab Shipping Company (UASC).
L’aumento di merce trasportata non ha comportato però un incremento medio dei ricavi per singolo TEU (diminuiti a 1.020 dollari) mentre sono invece aumentati i costi relativi all’acquisto di carburante (+23%, pari a 385 dollari per tonnellata).
Un risultato che conferma come il trasporto marittimo di container stia vivendo una congiuntura di mercato particolarmente difficile, con noli molto bassi che pesano sui ricavi e bunker price molto alti. «Stiamo cercando di correre ai ripari con un adeguato programma di razionalizzazione dei costi» ha dichiarato Rolf Habben, chief executive della compagnia.