Sconto sui servizi portuali per ridurre l’inquinamento
Combattere l’inquinamento attraverso gli incentivi. La battaglia verde del porto di Hong Kong, terzo scalo al mondo per traffico container (oltre 24 milioni di teu nel 2011), comincia oggi.
Per tutte le navi in grado di passare a combustibili meno inquinanti (meno dello 0,5% del tenore di zolfo) nelle fase di ormeggio, la locale Autorità portuale, infatti, concederà una riduzione del 50% per i servizi portuali.
La misura, nell’ambito di un piano triennale, non è una novità assoluta nel panorama internazionale. Già dall’inizio dell’anno è attivo il Fuel Switch Program del porto di Goteborg, che prevede compensazioni, 250 mila corone (circa 29 mila euro), per ogni nave che usa combustibili con meno dell’1% di zolfo e sovrattasse per quelle che superano lo 0,5%. L’obiettivo è quello di abbattere del 90% le emissioni provenienti dal traffico navale.
Ad oggi sono circa 400 le unità, nella maggior parte portacontainer, che hanno chiesto l’accesso agli incentivi nel porto di Hong Kong. Il costo previsto per il programma supera gli otto milioni di euro annuali.
Giovanni Grande