• 24 Novembre 2024 03:51

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I conti di Fincantieri

Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunito sotto la presidenza di Vincenzo Petrone, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2014, redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “Nei primi nove mesi del 2014 abbiamo rilevato un aumento degli ordini acquisiti, in particolare nel business delle navi da crociera, e un andamento positivo dei ricavi in tutti i settori in cui il Gruppo opera, registrando una progressiva ripresa dei volumi nei siti italiani con otto navi da crociera attualmente in costruzione rispetto alle quattro dello stesso periodo dell’anno scorso. Nonostante le difficoltà della nostra controllata Vard nel terzo trimestre, il Gruppo ha mantenuto un EBITDA margin stabile al 7,1% grazie anche agli effetti della strategia di diversificazione del business adottata. Proprio in quest’ottica infatti, sono stati conclusi nelle ultime settimane due importanti accordi di cooperazione nel militare e nell’offshore, rispettivamente con Finmeccanica e Technip, che supporteranno ulteriormente le condizioni per il continuo sviluppo della società.”
Andamento operativo del Gruppo nei primi nove mesi del 2014
I nuovi ordini acquisiti nel corso dei primi nove mesi del 2014 ammontano a 4,2 miliardi di euro (in crescita rispetto ai 4 miliardi di euro del corrispondente periodo del 2013), con un book to bill ratio (nuovi ordini/ricavi) di 1,5 (1,5 al 30 settembre 2013), confermando così il trend di crescita in tutti i settori in cui opera il Gruppo. Negli ordini complessivi (al lordo dei consolidamenti), il settore Shipbuilding pesa per il 71% (56% al 30 settembre 2013), il settore Offshore per il 25% (39% al 30 settembre 2013), il settore Sistemi, componenti e servizi per il 4% (5% al 30 settembre 2013). Gli ordini acquisiti dalla Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. sono stati il 62% del totale (51% al 30 settembre 2013). Per quanto riguarda il segmento Shipbuilding, la dinamica dei nuovi ordinativi evidenzia una ripresa nell’area di business delle navi da crociera e, per quanto riguarda le navi militari, oltre alla conferma della prosecuzione del programma Littoral Combat Ship per la US Navy (con l’assegnazione di due ulteriori opzioni alla controllata Marinette Marine Corporation) e la ripresa della domanda per mezzi complessi per il trasporto di beni per il settore chimico/petrolifero nell’area dei Grandi Laghi, si segnala la definizione con la Marina Militare Italiana della configurazione delle prime due navi del piano di rinnovo della flotta e la prosecuzione dei lavori congiunti per la definizione delle configurazioni delle altre navi, quali premesse alla formalizzazione dei contratti. Per quanto riguarda il segmento Offshore, il terzo trimestre ha registrato un previsto rallentamento degli ordinativi dopo un primo semestre caratterizzato da valori molto significativi per i riflessi prodotti sull’industria dell’estrazione petrolifera dell’andamento del prezzo del greggio. Il carico di lavoro (backlog) del Gruppo al 30 settembre 2014 è risultato pari a 9,5 miliardi di euro (8,1 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2013), in aumento del 17% rispetto allo stesso periodo del 2013, con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2019. La crescita del carico di lavoro riflette il significativo aumento di ordini acquisiti nel corso degli ultimi 15 mesi e la capacità del Gruppo di finalizzare contratti in negoziazione, opzioni contrattuali e opportunità commerciali. Inoltre, il soft backlog, che rappresenta il valore delle opzioni contrattuali e delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, non ancora riflessi nel carico di lavoro, è pari al 30 settembre 2014 a circa 5,7 miliardi di euro. Nel backlog complessivo (al lordo dei consolidamenti), il settore Shipbuilding pesa per il 71% (66% al 30 settembre 2013), il settore Offshore per il 26% (31% al 30 settembre 2013), il settore Sistemi, componenti e servizi per il 3% (3% al 30 settembre 2013). Gli Investimenti effettuati nei primi nove mesi del 2014 sono pari a 110 milioni di euro, in calo rispetto ai primi nove mesi del 2013 (201 milioni di euro al 30 settembre 2013), con un’incidenza sui ricavi pari al 3,7%, rispetto al 7,4 % nei primi nove mesi del 2013. In particolare, 90 milioni di euro sono stati investiti in nuove infrastrutture, tra le quali il completamento del cantiere di Vard Promar (Brasile), oltre che in ammodernamenti tecnologici volti a incrementare l’efficienza produttiva, nonché a migliorare le condizioni di sicurezza e di rispetto dell’ambiente all’interno dei siti produttivi (170 milioni di euro al 30 settembre 2013). Gli investimenti in attività immateriali ammontano a 20 milioni di euro (31 milioni al 30 settembre 2013) e sono finalizzati principalmente allo sviluppo di nuove tecnologie nella costruzione delle navi da crociera (14 milioni di euro). Per quanto riguarda la ripartizione degli investimenti tra i diversi segmenti, il 60% si riferisce al settore Shipbuilding (55% al 30 settembre 2013), il 33% al settore Offshore (43% al 30 settembre 2013), il 3% al settore Sistemi, componenti e servizi (1% al 30 settembre 2013) e il 4% alle Altre attività (1% al 30 settembre 2013).
Dati economico finanziari consolidati dei primi nove mesi del 2014
I Ricavi e proventi al 30 settembre 2014 ammontano a 2.935 milioni di euro, con un incremento di 220 milioni di euro (pari all’8,1%) rispetto a quelli dello stesso periodo del 2013 (2.715 milioni di euro), principalmente grazie ai maggiori volumi di attività registrati nell’area di business delle navi da crociera che hanno più che compensato la contrazione dei volumi nell’area militare, per effetto del progressivo ridotto impatto dei contratti in corso e in attesa dell’avvio dei nuovi programmi previsti dalla Legge navale. Nei ricavi complessivi (al lordo dei consolidamenti), il settore Shipbuilding pesa per il 62,4%, (61,7% al 30 settembre 2013), il settore Offshore per il 33,3%, (34,5% al 30 settembre 2013), il settore Sistemi, componenti e servizi per il 4,3% (3,8% al 30 settembre 2013). Nel corso del periodo chiuso al 30 settembre 2014, si registra un’incidenza dei ricavi generati dal Gruppo all’estero in linea con il corrispondente periodo del 2013 e pari all’81% dei ricavi complessivi. L’EBITDA è pari a 207 milioni di euro, in linea con quanto registrato nei primi nove mesi dell’anno precedente (208 milioni di euro al 30 settembre 2013). Si segnala peraltro che i primi nove mesi del 2013 avevano beneficiato, alla voce Accantonamenti e svalutazioni, dell’effetto positivo di un elevato valore di rilasci sul fondo garanzia prodotti (per effetto di una revisione del medesimo fondo in particolare per quanto riguarda la controllata VARD). L’EBITDA margin si attesta al 7,1% in lieve calo rispetto allo stesso periodo nel 2013 (7,6%). In termini di contribuzione i settori Shipbuilding e Sistemi, componenti e servizi hanno visto un incremento della marginalità rispetto ai primi nove mesi del 2013 che ha solo parzialmente compensato la riduzione della marginalità del settore Offshore. A tale proposito si segnala che la marginalità del settore Offshore nei primi nove mesi del 2014 è stata impattata dal risultato della controllata VARD che ha fatto registrare nel terzo trimestre 2014 un margine leggermente negativo, in parte compensato, a livello consolidato, dal totale utilizzo del fondo rischi su commesse stanziato al momento dell’acquisizione del Gruppo norvegese. L’EBIT conseguito nei primi nove mesi del 2014 è pari a 132 milioni di euro (pari a 141 milioni di euro nei primi nove mesi del 2013). L’EBIT margin, pari a 4,5% nei primi nove mesi del 2014 (5,2% al 30 settembre 2013), riflette la maggiore incidenza degli ammortamenti a seguito degli investimenti entrati in funzione nel corso del 2014 (in particolare per quanto riguarda il nuovo cantiere di Promar in Brasile), unitamente alla minore marginalità del settore Offshore. Il Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti si attesta a 68 milioni di euro (era pari a 88 milioni di euro al 30 settembre 2013), con un’incidenza sui Ricavi e proventi pari al 2,3% (3,2% nei primi nove mesi del 2013). Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti nei primi nove mesi del 2014 ammontano a 35 milioni di euro ed includono i costi a carico Azienda della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (8 milioni di euro), gli accantonamenti per oneri connessi a piani di riorganizzazione (4 milioni di euro), gli oneri relativi a contenziosi per danni da amianto (20 milioni di euro) e gli oneri non ricorrenti collegati alla quotazione (3 milioni di euro). Al 30 settembre 2013 la voce, che ammontava complessivamente a 48 milioni di euro, accoglieva anche gli oneri accessori all’acquisizione del Gruppo VARD per euro 18 milioni. Il Risultato d’esercizio si attesta su un valore positivo pari a 43 milioni di euro e risulta in riduzione rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio per effetto delle dinamiche sopraesposte (53 milioni di euro al 30 settembre 2013). La Posizione finanziaria netta, che non ricomprende i construction loans, registrata dal Gruppo al 30 settembre 2014 risulta negativa per 238 milioni di euro (negativa per 155 milioni di euro al 31 dicembre 2013). La posizione finanziaria netta beneficia dell’aumento del capitale sociale avvenuto in data 3 luglio 2014 a seguito dell’avvenuta quotazione della Capogruppo e sconta l’assorbimento di risorse per il finanziamento del capitale d’esercizio a seguito dell’incremento dei volumi nelle navi da crociera, con tre unità – oltre ad un traghetto – in consegna entro il primo trimestre 2015, tra cui la nave da crociera Costa Diadema consegnata nel mese di ottobre 2014. Inoltre si segnala l’incremento degli altri crediti finanziari non correnti legato principalmente al differimento della scadenza di alcuni crediti finanziari correnti verso clienti su cui maturano interessi a tassi di mercato. Il Capitale d’esercizio netto al 30 settembre 2014 è positivo per 353 milioni di euro, in netto aumento rispetto al valore al 31 dicembre 2013 (quando era negativo per 67 milioni di euro). La variazione è dovuta principalmente all’incremento dei lavori in corso su ordinazione a seguito della crescita dei volumi nell’area delle navi da crociera, in cui sono previste le consegne di tre unità oltre ad un traghetto entro il primo trimestre 2015 e all’incremento degli acconti a fornitori per ordini emessi su commesse. I construction loans, considerati quali componenti del capitale d’esercizio, al 30 settembre 2014 sono pari a 584 milioni di euro, in aumento di 21 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2013. Il Patrimonio Netto al 30 settembre 2014 è pari a 1.601 milioni di euro (1.210 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Il Flusso monetario netto del periodo risulta negativo per 31 milioni di euro (negativo per 420 milioni di euro al 30 settembre 2013) per effetto di un Free cash flow (somma del flusso di cassa delle attività operative e del flusso di cassa delle attività di investimento) negativo per 419 milioni di euro (negativo per 475 milioni di euro al 30 settembre 2013), compensato dal flusso di cassa generato dall’attività di finanziamento per 388 milioni di euro (55 milioni di euro al 30 settembre 2013). Il flusso delle attività operative ha assorbito risorse principalmente per l’aumento del capitale d’esercizio a seguito dell’incremento dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti a fornitori. Tra gli indicatori reddituali, il ROI risulta pari a 12,8% e il ROE pari a 5,3%. L’andamento del ROI rispetto al 31 dicembre 2013 ed al 30 settembre 2013 risente dell’aumento nel corso del 2014 del capitale investito netto mentre sul ROE al 30 settembre 2014 hanno influito oltre all’aumento del patrimonio netto la minore redditività rispetto al 31 dicembre 2013 e il parziale consolidamento di Vard per i primi nove mesi del 2013. Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale, ovvero il Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto 0,4, la Posizione finanziaria netta/EBITDA 0,8 e la Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto 0,1, risultano in linea con i valori del 31 dicembre 2013 e con i valori dei primi nove mesi del 2013, tranne che per il rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA che risente dell’aumento della posizione finanziaria netta al 30 settembre 2014. Si ricorda che i primi nove mesi del 2013 includono il consolidamento integrale di VARD a far data dal 23 gennaio 2013.
Andamento dei settori
SHIPBUILDING
Il settore dello Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera, traghetti, navi militari, mega-yacht, oltre alle attività di trasformazione e riparazione. I ricavi del settore Shipbuilding al 30 settembre 2014 ammontano a 1.855 milioni di euro (in crescita rispetto ai 1.706 milioni di euro al 30 settembre 2013) e si riferiscono per 964 milioni di euro all’area di business navi da crociera (766 milioni di euro al 30 settembre 2013) e per 692 milioni di euro all’area di business delle navi militari (764 milioni di euro al 30 settembre 2013). Rispetto ai primi nove mesi del 2013 si segnala un incremento dei ricavi delle navi da crociera per 198 milioni di euro, con 8 unità in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo, a fronte di una riduzione dei volumi dei ricavi militari a seguito delle recenti consegne delle unità per la Marina Militare e la Guardia Costiera italiane. Le altre attività presentano un incremento pari a 23 milioni di euro rispetto ai 176 milioni di euro al 30 settembre 2013. Nei primi nove mesi del 2014 l’EBITDA del settore ammonta a 125 milioni di euro, in crescita rispetto al 30 settembre 2013 quando era pari a 106 milioni di euro. Tale miglioramento è in larga parte riconducibile all’incremento dei volumi e al positivo andamento del cambio Euro/USD registrato nel corso del 2014 sulle commesse in valuta statunitense. È opportuno sottolineare come tali risultati siano stati conseguiti nonostante i margini scontino un andamento ridotto dei prezzi delle navi da crociera attualmente in produzione a causa della crisi e del non ancora completo utilizzo della capacità produttiva del Gruppo in Italia. L’EBITDA margin si attesta al 6,7%, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2013 (6,2% al 30 settembre 2013). Nel corso dei primi nove mesi del 2014 sono stati acquisiti ordini per 3.086 milioni di euro (2.248 milioni nello stesso periodo 2013) relativi a 19 unità navali, portando il backlog del settore a 6.797 milioni di euro (5.371 milioni nello stesso periodo 2013). Tra gli ordini del Gruppo nel segmento Shipbuilding vi sono:
•          due nuove navi da crociera (più un’ulteriore unità in opzione) per l’armatore MSC Crociere;
•          una nave da crociera per l’armatore Princess Cruises del Gruppo Carnival Corporation;
•          una nave da crociera extra lusso per l’armatore Seabourn del Gruppo Carnival Corporation;
•          una nave da crociera extra lusso per un cliente undisclosed;
•          quattro unità ATB (Articulated Tug Barge), (composte da quattro tug e da quattro barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero per gli armatori Moran Towing Corporation e Kirby Offshore Marine Operating llc;
•          due ulteriori unità del programma LCS per la U.S. Navy;
•          un contratto per la costruzione di quattro ulteriori unità Response Boat Medium (RB-M) per la U.S. Coast Guard;
•          il programma “Rinascimento” per la trasformazione delle quattro unità della classe “Lirica” per il cliente MSC Crociere.

Le principali navi consegnate nel periodo sono:
•          “Regal Princess”, la nuova ammiraglia della flotta Princess Cruises, consegnata presso lo stabilimento di Monfalcone;
•          il pattugliatore “Ubaldo Diciotti”, consegnato presso il cantiere di Castellammare di Stabia al Comando Generale delle Capitanerie di Porto per la Guardia Costiera italiana;
•          la fregata multiruolo “Carlo Margottini” (terza unità del programma FREMM) consegnata presso il cantiere di Muggiano alla Marina Militare Italiana;
•          la nave oceanografica “Sikuliaq” consegnata presso il cantieri di Marinette al cliente University of Alaska – Fairbanks;
•          “Kalaat Beni-Abbes”, l’unità commissionata nel 2011 dal Ministero della Difesa della Repubblica Democratica Popolare Algerina a Orizzonte Sistemi Navali.

OFFSHORE
Il settore Offshore include le attività di progettazione e costruzione di mezzi navali dedicati al mercato dell’estrazione e produzione di petrolio e gas naturale. Fincantieri opera in tale settore attraverso il Gruppo VARD, FINCANTIERI S.p.A. e Fincantieri Oil&Gas S.p.A.Il Gruppo VARD fornisce inoltre ai propri clienti sistemi elettrici chiavi in mano inclusivi di ingegneria, produzione, installazione, test di integrazione e commissioning. I ricavi del settore Offshore al 30 settembre 2014 ammontano a 991 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto ai primi nove mesi del 2013 (953 milioni di euro). La variazione è principalmente riconducibile al pieno consolidamento dei risultati della controllata VARD a partire dai primi nove mesi del 2014, solo parzialmente compensata dall’effetto negativo derivante della variazione del cambio Corona Norvegese/Euro. Si segnala inoltre che i ricavi della gestione del settore operativo Offshore nei primi nove mesi del 2014 e 2013 includono gli effetti rispettivamente pari a 35 milioni di euro e 39 milioni di euro, connessi all’utilizzo del totale del fondo al 30 settembre 2014 costituito in fase di allocazione del prezzo versato per l’acquisizione del Gruppo VARD,  a fronte dei ritardi e dell’incremento dei costi attesi nei cantieri brasiliani del Gruppo. L’EBITDA del settore al 30 settembre 2014 ammonta a 89 milioni di euro rispetto ai 112 milioni di euro registrati al 30 settembre 2013 con EBITDA margin pari all’8,9% (11,7% al 30 settembre 2013). Tale andamento è conseguenza dei peggioramenti riconducibili all’incremento più lento del previsto della produttività e della capacità produttiva del cantiere di Vard Promar in Brasile con un impatto sulla redditività durante la fase di avvio della produzione, nonché dei costi aggiuntivi sostenuti per i due mezzi nel portafoglio ordini di Promar costruiti in un cantiere di terzi e attualmente in fase di allestimento presso il cantiere di Vard Niterói. Inoltre, nel corso del terzo trimestre 2014, VARD ha rivisto le stime per un numero limitato di progetti del portafoglio ordini europeo a valle del superamento dei costi preventivati che, in seguito all’adozione delle necessarie azioni mitiganti, si attende non impatterà il programma di consegna delle stesse navi. Nel corso dei primi nove mesi del 2014 sono stati acquisiti ordini per 1.081 milioni di euro (1.553 milioni nello stesso periodo 2013) relativi a 15 unità navali, portando il backlog del settore a 2.433 milioni di euro (2.543 milioni nello stesso periodo 2013).
Tra gli ordini vi sono:
•          un Diving Support and Construction Vessel per il cliente Technip;
•          un arctic AHTS (Anchor Handling Tug Supply vessel) per l’armatore Bourbon Offshore;
•          otto PSV (Platform Supply Vessel), di cui due per l’armatore Carlotta Offshore Ltd, due per l’armatore Nordic American Offshore Ltd, due per l’armatore Mermaid Marine Australia Ltd, uno per l’armatore E.R. Offshore e uno per l’armatore Island Offshore (reso pubblico in data 3 ottobre 2014);
•          un OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel) per l’armatore Solstad Offshore;
•          due OSV (Offshore Support Vessel) per l’armatore Island Offshore;
•          un OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel) per l’armatore Island Offshore;
•          un Offshore Construction and Anchor Handling vessel per l’armatore Rem Offshore.
Le navi consegnate sono:
•          tre AHTS (Anchor Handling Tug Supply), in particolare le unità “Far Sigma” e “Far Sirius” per l’armatore Farstad Shipping consegnate presso il cantiere Vard Langsten (Norvegia) e l’unità “Skandi Urca” per l’armatore DOF consegnata presso il cantiere Vard Niterói (Brasile);
•          sei PSV (Platform Supply Vessel), in particolare l’unità “Island Dawn”, consegnata presso il cantiere Vard Brevik (Norvegia) alla società armatrice Island Offshore, l’unità “Troms Arcturus”, consegnata presso il cantiere Vard Aukra (Norvegia) alla società armatrice Troms Offshore, l’unità “Siem Giant”, consegnata presso il cantiere Vard Niterói (Brasile) alla società armatrice Siem Offshore, l’unità “Island Dragon”, consegnata presso il cantiere Vard Brevik (Norvegia) alla società armatrice Island Offshore, l’unità “Far Sun”, consegnata presso il cantiere Vard Langsten (Norvegia) alla società armatrice Farstad Shipping, l’unità “Far Sygna”, consegnata presso il cantiere Vard Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Farstad Shipping;
•          cinque OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel) in particolare l’unità “Island Pride”, consegnata presso il cantiere Vard Brevik (Norvegia) alla società armatrice Island Offshore, l’unità “Siem Spearfish”, consegnata presso il cantiere Vard Brattvaag (Norvegia) alla società armatrice Siem Offshore, (Offshore Subsea Construction Vessel), l’unità “Normand Reach”, consegnata presso il cantiere Vard Aukra (Norvegia) alla società armatrice Solstad Offshore (Offshore Subsea Construction Vessel), l’unità “Normand Vision”, consegnata presso il cantiere Vard Søviknes (Norvegia) alla società armatrice Solstad Offshore, l’unità “Siem Stingray”, consegnata presso il cantiere Vard Brattvaag (Norvegia) alla società armatrice Siem Offshore;
•          l’unità “Gadus Neptun”, consegnata presso il cantiere Vard Brattvaag (Norvegia) alla società armatrice Havfisk;
•          l’unità “Kanysh Satpayevn”, consegnata presso il cantiere Vard Braila (Romania) alla società Circle Maritime Invest.

SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI
Il settore Sistemi, componenti e servizi include le attività di progettazione e produzione di sistemi e componenti ed i servizi di assistenza post vendita alle produzioni navali. Tali attività sono svolte da FINCANTIERI S.p.A. e dalle controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A., Delfi S.r.l., Seastema S.p.A. e FMSNA Inc. I ricavi del settore Sistemi, componenti e servizi al 30 settembre 2014 ammontano a 129 milioni di euro, con un incremento del 21,8% rispetto al dato del 2013 (106 milioni di euro al 30 settembre 2013). La variazione è principalmente dovuta ai maggiori volumi sviluppati per servizi post vendita su navi militari, in linea con le prospettive di sviluppo del business. L’EBITDA del settore al 30 settembre 2014 ammonta a 13 milioni di euro (EBITDA margin pari al 10,3%) in aumento rispetto agli 8 milioni di euro (EBITDA margin pari al 7,6%) dei primi nove mesi del 2013. La variazione è dovuta prevalentemente ai maggiori volumi sviluppati e all’incremento del contributo dei servizi  post vendita. Il valore degli ordini dei primi nove mesi del 2014 si attesta a 168 milioni di euro (188 milioni di euro al 30 settembre 2013) portando il backlog a 327 milioni di euro (198 milioni di euro al 30 settembre 2013).

Processo di quotazione al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A.
Nel corso del primo semestre del 2014, il Gruppo Fincantieri ha intrapreso e concluso con esito positivo il processo di quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segnando un traguardo importante nella storia del Gruppo. Il processo si è articolato in una fase preparatoria e propedeutica nei mesi di marzo, aprile e maggio e nel periodo di offerta durante il mese di giugno. Il periodo di offerta, durato dal 16 al 27 giugno 2014, per complessive massime n. 703.980.000 azioni oggetto dell’offerta, di cui massime n. 600.000.000  rinvenienti dall’aumento di capitale e massime n. 103.980.000 offerte dall’azionista venditore, ha visto il management impegnato in numerosi incontri con gli investitori nelle maggiori piazze finanziarie in Europa e negli Stati Uniti. Durante tale periodo, caratterizzato da numerosi collocamenti in Europa ed in Italia, da un incremento della volatilità e da performance negative dei mercati azionari, sono pervenute richieste per complessive n. 578.475.809 azioni, di cui il 69% dal pubblico indistinto, che ha dimostrato un elevato interesse per il Gruppo. In base alle richieste pervenute, è stata deliberata, dal consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2014, la riduzione delle azioni collocate a complessive n. 450.000.000, rinvenienti esclusivamente dall’aumento di capitale ed una fissazione del prezzo per azione a € 0,78. Infine, in sede di allocazione, sono state assegnate n. 500.000.000 azioni a n. 55.200 richiedenti, di cui n. 450.000.000, rinvenienti dall’aumento di capitale e n. 50.000.000 dall’esercizio dell’opzione di overallotment concessa dall’azionista venditore. Inoltre, in base alla facoltà di claw-back prevista dal prospetto informativo, n. 99.262.000 azioni sono state assegnate agli investitori istituzionali e n. 400.738.000 azioni al pubblico indistinto, di cui n. 5.650.000 azioni ai dipendenti residenti in Italia. Il regolamento del collocamento è avvenuto il giorno 3 luglio 2014 contestualmente al primo giorno di negoziazione delle azioni della società sull’MTA, con un introito in aumento di capitale pari ad euro 351 milioni, ripartito in euro 230 milioni ad aumento del capitale sociale ed euro 121 milioni a riserva sovraprezzo azioni. I costi connessi al progetto di quotazione ammontano a circa euro 19 milioni, di cui circa euro 12 milioni portati a riduzione della riserva sovraprezzo azioni (al netto dell’effetto fiscale di circa euro 4 milioni), mentre la parte residua (circa euro 3 milioni) è stata iscritta a conto economico tra i costi per servizi evidenziati nella voce “Oneri non ricorrenti”. Si segnala che in data 3 luglio 2014 è stata iscritta al registro delle imprese di Trieste l’attestazione dell’avvenuta esecuzione dell’aumento di capitale deliberato con delibera dell’assemblea straordinaria della Società il 5 maggio 2014. Pertanto, il capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 862.980.726 suddiviso in n. 1.692.119.070 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale. Si segnala, infine, che è stata regolata in data 6 agosto l’opzione greenshoe, concessa da Fintecna S.p.A. all’agente per la stabilizzazione, Credit Suisse Securities (Europe) Limited, anche in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, esercitata solo parzialmente per n. 7.215.171 azioni con un controvalore pari a circa euro 5,6 milioni. Inclusa la greenshoe, l’offerta ha riguardato pertanto n. 457.215.171 azioni di FINCANTIERI S.p.A., pari a circa il 27% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di circa euro 356,6 milioni.

Altri eventi significativi del periodo
•          Acquisizione da ABB S.p.A. del 50% del capitale detenuto in Seastema S.p.A. e acquisizione da ISSELnord S.r.l. e da Gentes S.r.l. rispettivamente del 38% e dell’11% del capitale detenuto in Delfi S.r.l. A seguito di tali acquisizioni ora Fincantieri controlla il 100% del capitale di entrambe le società
•          Costituzione della società Vard Marine Inc., con sede in Canada, il cui capitale sociale è interamente posseduto da Vard Group AS, e successiva acquisizione di STX Canada Marine Inc., società leader nella fornitura di ingegneria nel Nord America. La società, che occupa circa 75 dipendenti, è stata integralmente assorbita da Vard Marine Inc.
•          Firma con le Segreterie Provinciali di tutte le Organizzazioni Sindacali e le RSU di cantiere, dell’accordo per la riorganizzazione del sito di Palermo che fa seguito a quello sottoscritto il 21 dicembre 2011 con Governo e Sindacati nazionali e che definisce nuovi importanti istituti per accrescere la flessibilità delle prestazioni lavorative, indispensabile per realizzare quel recupero di efficienza e produttività che il mutato scenario internazionale richiede (gennaio 2014)
•          Firma a Baghdad di uno storico accordo quadro con il Governo iracheno che pone le basi per la risoluzione di un contenzioso ultraventennale tra le parti (maggio 2014). L’accordo prevede anche, a fronte della chiusura di tutte le controversie giudiziarie pendenti, un’intesa per il refurbishment delle due corvette “Musa Bin Nasir” e “Tariq Bin Ziyad”, la cui consegna era stata sospesa per gli effetti dell’embargo alle forniture per la difesa all’Iraq
•          Presentazione al mercato del progetto PROXIMA, un mezzo da perforazione offshore rivoluzionario in grado di operare efficacemente a profondità maggiori di quelle di mezzi comparabili (maggio 2014). PROXIMA è stata sviluppata integrando l’innovativa torre di perforazione ideata da Castor Drilling Solution AS. In tal modo, Fincantieri conferma il suo forte impegno nello sviluppo del mercato offshore.
•          Doppio prestigioso riconoscimento aggiudicato da Fincantieri: il Premio Nazionale per l’Innovazione e il Premio Imprese per Innovazione Andrea Pininfarina. Tali riconoscimenti sono stati assegnati alla Società per aver promosso la cultura dell’innovazione tra i giovani.

Principali eventi successivi al 30 settembre 2014

In data 8 ottobre 2014, il Dottor Giuseppe Dado ha assunto  l’incarico di Chief Financial Officer risolvendo l’interim assunto dal Dottor Vitaliano Pappaianni lo scorso 1 ottobre 2014, a seguito delle dimissioni del Dottor Fabrizio Palermo.
In data 9 ottobre 2014, presso lo stabilimento di Muggiano, si è svolta la cerimonia di varo del sommergibile “Pietro Venuti”, il terzo della classe “Todaro”, tipo U212A, una serie di quattro unità gemelle commissionate a Fincantieri dalla Direzione Generale degli Armamenti Navali (NAVARM) per la Marina Militare Italiana. Si segnala inoltre che è stato firmato un importante accordo di collaborazione nel settore delle costruzioni navali militari tra Fincantieri e Finmeccanica con l’obiettivo di aumentare la competitività sui mercati nazionali ed esteri, attraverso una più efficace ed efficiente offerta integrata dei prodotti delle due Società. L’accordo prevede altresì una collaborazione nelle attività di ricerca e innovazione per massimizzare il posizionamento sul mercato e razionalizzare gli investimenti. In data 20 ottobre 2014 si è perfezionato, tramite la neo costituita  Marine Interiors S.p.A., l’accordo per l’affitto con patto di vendita dell’azienda “Santarossa Contract”, azienda – attualmente in concordato preventivo – tradizionale fornitore di Fincantieri per quanto riguarda la progettazione e realizzazione di forniture chiavi in mano e refitting di cabine per il settore Cruise. Tale operazione è in linea con la scelta strategica di Fincantieri di ampliare il presidio diretto su segmenti di attività a maggior valore aggiunto, con l’obiettivo di ampliare le aree di business aziendali e, nel contempo, ridurre i costi di fornitura. In data 25 ottobre 2014, presso lo stabilimento di Marghera, si è svolta la cerimonia di consegna della nave da crociera “Costa Diadema”, la quindicesima nave e ammiraglia della flotta Costa Crociere. In data 29 ottobre 2014, nel corso di Euronaval, Fincantieri e il Cantiere Navale Vittoria, specializzato nella costruzione di navi militari, da trasporto e da lavoro fino a 100 metri di lunghezza, hanno sottoscritto un accordo di cooperazione. L’intesa prevede la fornitura di attività e prestazioni relative a piattaforme di unità minori, ad uso mercantile e militare. Infine, Fincantieri e Technip Italy, società leader a livello mondiale nel project management, ingegneria e costruzioni per l’industria energetica, hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding con l’obiettivo di incrementare la competitività nel mercato offshore nazionale e internazionale.

Evoluzione prevedibile della gestione

In termini generali l’andamento del business ed una maggiore visibilità prospettica derivante dall’incremento del carico di lavoro registrato nei primi nove mesi, fanno prevedere un incremento dell’attività nell’ultimo trimestre dell’anno. In particolare, il settore Shipbuilding potrà beneficiare della progressiva ripresa dei volumi grazie alla messa in produzione di un rilevante numero di nuove navi già acquisite, della possibile finalizzazione dei contratti per il rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana e della ripresa dei prezzi nel settore delle navi da crociera conseguente all’incremento registrato nella domanda per nuove unità. Per quanto riguarda il settore Offshore la controllata Vard, che può contare su un elevato carico di lavoro già acquisito, si focalizzerà sull’implementazione delle azioni di efficientamento necessarie ad operare in un contesto di mercato molto competitivo, caratterizzato da un ridotto prezzo del petrolio e da una maggiore cautela verso i nuovi investimenti da parte dei clienti. In proposito, VARD ha comunicato al mercato che tali presupposti fanno prevedere di raggiungere un EBITDA positivo per il quarto trimestre 2014 con prospettive di ulteriore miglioramento per il 2015. Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il trend di crescita registrato nei nuovi ordinativi e nei ricavi dei primi nove mesi del 2014 conferma l’attesa di una crescita dei volumi e dei margini rispetto a quanto registrato negli anni precedenti.