A Roma un meeting sul sistema di controllo delle Marine Militari
In un sistema dove gli oceani sono il centro di gravità dell’economia globale è sempre più importante la conoscenza approfondita di ciò che accade lungo le rotte internazionali. Con criticità in continua evoluzione – dalla pirateria al terrorismo, dall’inquinamento al traffico di clandestini, dal contrabbando di armi ai disastri naturali – è sempre più sentita dalle Marine Militari l’esigenza di ampie partnership; di una collaborazione trans-regionale capace di fornire in tempo reale le informazioni necessarie ad una pronta risposta operativa in termini di sicurezza.
Un concreto segnale in questa direzione è arrivato da Roma dove si è svolto il meeting annuale del V-RMTC (Virtual-Regional Traffic Centre) e del T-RMN (Trans-Regional Maritime Network), appuntamento fondamentale per il consolidamento della collaborazione tra le 24 marine appartenenti al “Mediterraneo allargato” e quelle di Singapore e Brasile.
Il V-RMTC, presentato per la prima volta nel 2004 al Regional Sea Power Symposium di Venezia, è una rete virtuale che, sfruttando internet, collega le centrali operative dei paesi aderenti all’iniziativa allo scopo di scambiare i dati relativi al traffico mercantile. Sorta di “torre di controllo” mondiale, il sistema è in tutto e per tutto un occhio elettronico capace di acquisire informazioni “multistrato” in tempo reale. Al primo livello, in pratica, è alimentato dai report raccolti da organismi comela Nato che grazie a satelliti, radar, aerei-spia e navi militari monitora l’intero globo terrestre. Successivamente i dati sono rielaborati dall’insieme delle reti regionali (V-RMTC e T-RMN) e messi in comune attraverso una sorta di web site online.
Il V-RMTC ha conseguito finora considerevoli risultati, evidenziati dal comitato direttivo della comunità V-RMTC all’apertura dei lavori, durante i quali è stato fatto un punto di situazione sull’impiego del sistema da parte dei vari rappresentanti e sono state delineate le future linee di sviluppo.
Presenti all’appuntamento anche le delegazioni di Argentina, Arabia Saudita, Cina, Emirati Arabi Uniti, Federazione Russa, Perù e Qatar, invitati quali osservatori ed interessati a conoscere il sistema.
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