Trieste si conferma porto leader per i traffici della Turchia verso il continente europeo: “Yalova Ro-Ro Terminali A.S.” del Gruppo logistico turco EKOL, ha acquisito il 65% delle quote di Europa Multipurpose Terminals SpA, società che gestisce il molo VI nel porto di Trieste, dove attraccano le navi e partono i treni del Gruppo EKOL e dalla controllata Alternative Lines. L’operazione consolida ulteriormente la posizione del Porto di Trieste come il principale scalo di riferimento della sponda settentrionale del Mediterraneo per i traffici dell’autostrada del mare da e per la Turchia e per i servizi intermodali verso l’Europa. 4 sono le toccate settimanali che fanno capo alla compagnia armatoriale turca e collegano il porto di Haydarpaşa (Istanbul), Izmir e il porto greco di Lavrio con Trieste. Ma già dal prossimo febbraio le toccate di Alternative Transport al Molo VI diventeranno 5, grazie al recente varo della nave ro-ro, Meleq, ultima nata in casa Ekol. Gli investimenti del Gruppo di Istanbul sono stati resi possibili anche grazie agli ottimi servizi intermodali che collegano quotidianamente il molo VI con le principali destinazioni europee, tanto da farne il terminal più ferroviario dello scalo giuliano, con più del 90% della merce caricata via treno. Attualmente solo la Ekol gestisce dal terminal EMT quasi 50 treni la settimana in direzione Centro Est Europa, tutti integrati con le navi Ro-Ro da e per la Turchia. A fronte di una concessione di 25 anni, il gruppo EMT, facente capo alla storica casa di spedizioni triestina Francesco Parisi, ha iniziato l’attività terminalistica al molo VI nel 2010, con 52 navi e 46 coppie di treni movimentati, diventati nel 2015 rispettivamente 182 e 1361. Con questa operazione, si rafforzano e si ampliano le attività di sviluppo del terminal con investimenti complessivi di EMT per circa 20 milioni di euro.