• 25 Novembre 2024 03:39

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Il presidente Guerrieri, siamo umanamente vicini al popolo ucraino

Livorno, «Seguiamo con grande apprensione le notizie che ci giungono dall’Ucraina. Siamo umanamente vicini al popolo ucraino colpito dalla guerra» lo ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, partecipando ad una trasmissione televisiva locale, dedicata alle opere di infrastrutturazione del porto di Livorno.

Il presidente Guerrieri ha sottolineato come la Guerra stia impattando sui flussi di traffico tra porti di Livorno e Piombino e quelli ucraini e russi: «Complessivamente, con la Russia e l’Ucraina ballano circa 170 mila tonnellate di merce. E dobbiamo anche valutare le ripercussioni indirette» ha detto.

Nel 2021 i due porti del Sistema hanno importato dalla Russia 137 mila tonnellate di merce non containerizzata, mentre dai porti dell’Ucraina sono stati importate 30mila tonnellate. Il traffico in export è invece occasionale: si tratta per lo più di project cargo.

Al di là dei numeri, relativamente modesti, permane la preoccupazione per una situazione i cui esiti rimangono incerti. «La guerra in Ucraina tocca l’intera nostra area e gli effetti sui territori sono ancora tutti da decifrare» ha dichiarato il sindaco della città labronica, Luca Salvetti, nel corso della trasmissione organizzata nell’ambito della promozione di Porto Aperto, il progetto di apertura dei porti del Sistema alla città .

«Durante il Forum sul Mediterraneo, promosso nei giorni scorsi dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, abbiamo voluto ribadire la netta contrarietà a ogni tipo di conflitto. Nell’ambito dei rapporti con le popolazioni del Mediterraneo, Livorno rimane un nodo storicamente vivo e forte e vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento da questo punto di vista» ha concluso.