Grazie a un aumento della vita media, è in atto un importante cambiamento demografico che sta portando a un cosiddetto ‘debito demografico’ nei confronti delle future generazioni. “Il bisogno di assistenza e cura nei confronti degli anziani continuerà ad aumentare”, spiega Alessandro Giardelli di Generali Italia, “e le assicurazioni giocano un ruolo chiave per previdenza, assistenza e spese sanitarie”.
Un Paese sempre più anziano: è ciò che emerge in maniera chiara e indiscutibile dai World Population Prospects delle Nazioni Unite. Nel 2050 l’aspettativa di vita a livello globale arriverà a 77,2 anni, 4 in più rispetto ai dati della stessa ricerca del 2019. L’Italia, secondo gli ultimi dati Eurostat, guida questo andamento e si posiziona al primo posto nella classifica dei Paesi più anziani d’Europa. Proprio l’aumento progressivo della vita media ha come conseguenza il cambiamento demografico. La natalità diminuisce costantemente ed è aumentata in modo esponenziale la domanda di cure e di assistenza per le persone anziane non autosufficienti o solo parzialmente autosufficienti. Ecco, quindi, che la figura dei caregiver professionali sta diventando sempre più preziosa: stiamo parlandi di badanti, assistenti a domicilio e colf. Sommando le ore di lavoro di queste figure professionali, secondo il report della Commissione europea, si stima che il valore delle ore di assistenza sia pari a circa il 2,5 % del PIL dell’Unione europea, superiore alla spesa pubblica per l’assistenza a lungo termine. Ma spesso, queste figure non sono inquadrate in modo corretto e questa situazione rende difficile valutare in termini precisi l’impatto reale del fenomeno a livello di economia globale. Ed è proprio sulla scia di questi dati che le proiezioni a livello globale sul settore lavorativo dedicato ai caregiver assumono particolare importanza. Si stima, infatti, che questo settore, già segnalato come uno tra quelli maggiormente in crescita, creerà a livello globale oltre 150 milioni di posti di lavoro entro il 2030. Il lavoro di cura diventa sempre più importante e il settore dei caregiver è fortemente rappresentativo nell’economia globale. Oggi pensare a soluzioni orientate alla cura della persona anziana autosufficiente è fondamentale. Proprio in relazione all’aumento del benessere generale e della durata della vita media, il bisogno di queste figure continuerà ad aumentare, così come chi si prende cura dell’altro a livello professionale. L’assistenza domiciliare, quindi, ha e avrà sempre più un impatto importante sull’economia delle famiglie che ne hanno bisogno e questa situazione di necessità sarà sempre più comune. Il costo di una badante o di un operatore assistenziale a domicilio può arrivare a cifre significative che non tutti possono permettersi. All’interno di questa complessa visione è chiaro che la figura dell’assicuratore in grado di dare consigli utili ai propri clienti diventa sempre più importante. Pensare in anticipo a queste uscite mensili di denaro può rivelarsi fondamentale affinché una famiglia non si trovi all’improvviso in difficoltà e a dover affrontare un impatto economico significativo. Come sopperire, quindi, a questa necessità?
Alessandro Giardelli, Generali Italia, ha spiegato che oggi pensare a soluzioni assicurative orientate alla cura della persona anziana e alla propria tutela nel caso di conseguenze derivanti dalla perdita di autosufficienza è fondamentale. Giardelli ha dichiarato: “La mancanza di autonomia personale, sia in termini psichici, sia in termini fisici, può avere gravi ripercussioni sulla vita di tutti i giorni e sull’economia familiare. Le famiglie che si trovano a dover far fronte a spese non preventivate in precedenza, spesso anche ingenti, si trovano in difficoltà, proiettate in situazioni a cui non avevano pensato. Ecco perché è bene pensare a una assicurazione che garantisca una assistenza di lungo periodo”.