I benefici dell’efficienza energetica nel trasporto internazionale
Riduzioni significative dei gas ad effetto serra derivanti dal trasporto marittimo internazionale. È quanto emerge da uno studio commissionato dall’IMO (International Maritime Organization) sugli effetti delle nuove misure sulla prevenzione dell’inquinamento adottati lo scorso luglio ed attive, per tutte le navi al di sopra delle 400 tonnellate di stazza, dal primo gennaio 2013.
Lo studio, effettuato da Lloyd Register e Det Norske Veritas, i cui risultati sono stati anticipati in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Durban (28 novembre-9 dicembre 2011), ha rilevato che entro il 2020 il miglioramento dell’efficienza energetica delle navi porterà ad un abbattimento di emissioni di CO2 pari a 151,5 milioni di tonnellate; cifra che potrebbe raggiungere entro il 2030 330 milioni di tonnellate l’anno.
Le nuove misure prevedono parametri tecnici ed operativi (dalla velocità di crociera alla manutenzione dello scafo, dall’idrodinamica all’ottimizzazione dei motori principali) basati su precisi indici di efficienza energetica (EEDI) da applicare sia alle nuove progettazioni sia alle unità già in esercizio. Non essendo prescrittive, progettisti e costruttori potranno utilizzare i pacchetti di soluzioni più convenienti a seconda del carico, delle rotte e del tipo di imbarcazione.
Secondo la ricerca la riduzione di anidride carbonica si tradurrà anche in una significativa riduzione del consumo di carburante (circa 50 miliardi l’anno nel 2020 e 300 entro il 2030) sebbene le nuove pratiche comporteranno maggiori spese nella fase di start-up.
I regolamenti di luglio rappresentano la prima serie di misure obbligatorie per l’efficienza energetica nel settore dei trasporti marittimi internazionali e giungono dopo anni di lavoro in materia da parte del Marine Environment Protection Committee (MEPC) dell’Imo.
Ulteriori ricerche saranno effettuate nel 2012 per stabilire il prezzo delle emissioni serra. L’obiettivo è quello di creare un sistema d’incentivazione per gli investimenti in nuove tecnologie e il reperimento di fondi per progetti da destinare al mitigamento del cambiamento climatico nei paesi in via di sviluppo.