• 19 Aprile 2025 10:00

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Innovation Training Summit 2025: si chiudono gli Stati Generali tra visioni condivise e sfide sulle competenze del futuro

Con oltre 2.000 partecipanti in presenza e molti altri collegati in streaming e su Youtube, più di 50 speaker provenienti da 15 Paesi e otto tavoli di lavoro attivi, si è concluso l’Innovation Training Summit 2025, promosso da Ecosistema Formazione Italia (EFI). Due giornate dense di incontri, confronto e co-progettazione che hanno rilanciato il ruolo strategico della formazione continua in Italia e aperto il Summit al respiro internazionale, con delegazioni da USA, Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera, Belgio, Spagna, Malta, Lettonia, Ucraina, Kosovo, Albania, Emirati Arabi Uniti, India, Argentina e Congo.

Formazione e competenze: i dati INAPP accendono i riflettori sulle urgenze. Nel corso dell’evento, l’INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) ha presentato un’analisi aggiornata sulle competenze degli adulti in Italia, evidenziando un quadro preoccupante: l’Italia è tra i Paesi OCSE con i livelli di competenza più bassi, con ampi divari territoriali e di genere.

I dati parlano chiaro: il 20% degli adulti italiani ha competenze numeriche elevate (contro il 30% OCSE), nel Mezzogiorno oltre il 35% degli adulti ha competenze numeriche insufficienti, solo il 23% ha competenze digitali avanzate (media UE: 34%) e ben il 40% dei lavoratori svolge mansioni non coerenti con il proprio livello di istruzione. Nonostante questo, però, appena il 9,9% degli adulti partecipa a progetti di formazione continua.

Dagli Stati Generali EFI, scintille per un cambiamento sistemico da attuare con un lavoro annuale condiviso. “Il Summit – afferma Stefano Marchese, Vice Presidente di Ecosistema Formazione Italia (EFI) – è costruito per dare una scossa, una scintilla nel settore e, progressivamente, influenzare le decisioni future delle aziende e della parte istituzionale con azioni concrete, serie, pragmatiche e collaborative.

Gli Stati Generali ne sono un ottimo esempio, perché permettono di lavorare concretamente su temi chiave, offrendo a decision maker di aziende e istituzioni, l’opportunità di confrontarsi e accendere conversazioni che vengono spesso portate avanti anche durante l’anno (è stato così anche l’anno scorso). Dopo la sperimentazione della scorsa edizione – che ha visto nascere quattro tavoli tematici – il format è stato ampliato e consolidato, arrivando a 8 Stati Generali, grazie al contributo di partner autorevoli del panorama nazionale e internazionale.