Roma – “Non riusciamo a ricordare, a nostra memoria, un disinteresse così marcato da parte della politica e in particolare da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il settore dell’autotrasporto, che, piaccia o non piaccia, è e resta l’asse portante per la mobilità delle merci in Italia, al servizio dell’industria e della distribuzione”.
A riaffermarlo, dopo la manifestazione TIR-Lumaca che ha visto i mezzi delle aziende di autotrasporto (autorizzati dalla Questura) sfilare per il centro di Napoli, praticamente paralizzandolo, è Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, prima associazione di categoria che ha deciso di riaccendere i riflettori sulla crisi in costante aggravamento del trasporto su gomma.
“Attendiamo risposte che nessuno ci dà e nessuno prende neppure in considerazione – prosegue Longo – su tematiche relative al nuovo Regolamento del mercato dell’autotrasporto, al progetto presentato da Trasportounito per risolvere il problema della carenza di conducenti, al tema della sicurezza delle strade e della funzionalità delle infrastrutture, nonché al funzionamento delle imprese di trasporto”.
“Considerando che l’autotrasporto – conclude il segretario generale di Trasportounito – muove più dell’80% del traffico merci nel Paese, crediamo sia di interesse e responsabilità della politica e del Governo affrontare queste tematiche e dare risposte in assenza delle quali saremo obbligati a proseguire la vertenza allargandola a tutte le principali città italiane e anche a Roma”.