Un collegamento strategico verso il Bangladesh, scegliendo TCR come partner. Un’operazione importante che si sta traducendo in una grande occasione per il territorio di esplorare i mercati asiatici.
Italia e Oriente sono sempre più vicine grazie a Kalypso, la nuova compagnia di navigazione proprietà di Rif Line, azienda italiana di logistica internazionale. La compagnia, nata lo scorso dicembre, ha scelto il porto di Ravenna come scalo sul versante Adriatico per collegare l’Italia con Chattogram in Bangladesh, affidando la gestione dei container a Terminal Container Ravenna, società partecipata da Sapir e Contship, società innovativa che offre un servizio di altissima professionalità.
Il Porto di Ravenna rappresenta il primo punto di approdo delle merci in Emilia-Romagna. Grazie alla sua posizione geografica, è il punto di riferimento in Italia per gli scambi commerciali con i mercati del Mediterraneo orientale e del Mar Nero (quasi il 40% del totale nazionale).
TCR – Terminal Container Ravenna è altamente specializzato nei commerci con i Paesi che si affacciano sulle acque del Mediterraneo orientale ed è una piattaforma logistica equipaggiata per offrire una vasta gamma di servizi a valore aggiunto, disponibili all’interno dell’area del terminal, rappresentando per questo una vera e propria “one-stop-solution” per i propri clienti.
«Siamo lieti di accogliere la compagnia di navigazione RifLine che ha deciso di puntare sul porto di Ravenna e in particolare su TCR. Ravenna avrà il suo primo vero collegamento diretto oltreoceano, nel caso specifico con il Bangladesh; questa sarà un’occasione per tutti gli operatori logistici del porto, comprese le aziende del territorio emiliano romagnolo, di esplorare i mercati asiatici in crescita negli ultimi anni. Grazie ai collegamenti ferroviari su Melzo (Milano) sarà possibile servire anche le aree centro e nordeuropee avvicinando sempre di più l’Asia e l’Europa» ha commentato Giannantonio Mingozzi, Presidente del Terminal Container Ravenna.
Attualmente, Kalypso dispone di una flotta di 5 navi (tra queste anche la Green Ocean), che collegano il Bangladesh e la Cina con i porti italiani di Civitavecchia, Ravenna e Salerno. Un progetto ambizioso, quello della compagnia, che ha sempre dichiarato un desiderio di crescita, puntando a offrire un servizio qualitativamente sempre migliore, forte anche del supporto di Rif Line, che ha già investito nella compagnia oltre 25 milioni di dollari e si prepara a investirne altrettanti per il 2022.