Jesi (Ancona) 2 aprile 2020 – Nell’ambito delle attività di contrasto al COVID 19 volute dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, la Brigata Marina San Marco della Marina Militare, su specifica richiesta dello Stato Maggiore della Difesa, da oggi rende disponibile un Posto Medico Avanzato (P.M.A.) presso l’ospedale di Carlo Urbani di Jesi.
I fucilieri della Brigata sono partiti da Brindisi ieri, 1° aprile 2020, intorno alle 5 del mattino, arrivando a Jesi nel primo pomeriggio, iniziando contestualmente le operazioni di allestimento delle strutture.
Il P.M.A. è una struttura mobile, caratterizzata da elevata flessibilità d’impiego e composta da shelter sanitari, che possono essere imbarcati oppure anche trasportati via terra tramite autocolonna. All’interno vi operano normalmente medici e infermieri della Brigata Marina San Marco per garantire le operazioni di triage, primo soccorso, visite ambulatoriali e all’occorrenza degenza.
La capacità medico-sanitaria della Brigata Marina San Marco è uno degli elementi cruciali di supporto al complesso operativo della forza da sbarco della Marina, essenziale per operazioni anfibie di proiezione dal mare, secondo il cosiddetto concetto “sea basing”.
Il complesso sanitario è elettricamente autonomo grazie ad uno shelter con generatore elettrico che asserve anche le tende a struttura rigida deputate alla degenza.
Di seguito i dati numerici relativi al personale di previsto impiego:
- n. 60 uomini per l’approntamento della struttura;
- 5 Ufficiali medici;
- 1 Ufficiale (RS) infermiere (coordinatore infermieristico);
- 15 Sottufficiali Infermieri;
- 1 Biologo;
- 1 Tecnico di radiologia;
- 1 Fisioterapista;
- 10 Operatori tecnico sanitari.
La struttura del P.M.A. prevede:
- 2 Shelter, ognuno dei quali allestito con:
- 1 Ventilatore;
- 1 Monitor multiparametrico;
- 1 pompa infusionale;
- Sistema di erogazione di O2.
- 1 Shelter ambulatorio per visite mediche dotato di:
- Elettrocardiografo
- Ecografo
- 1 Shelter Farmacia
- 1 Shelter con generatore elettrico
- Complesso di tende per la degenza breve.
In caso di necessità, la struttura può essere ampliata fino a 30 tende per degenza.
La struttura, per la quale si prevede il termine del suo allestimento nella serata di oggi, fornirà supporto al Servizio Sanitario Nazionale, mediante una capacità di ricovero per totali 40 pazienti, in modo da alleggerire gli ospedali civili, e quindi rendere nuovamente disponibili preziosi posti letto presso i nosocomi nazionali.