• 3 Dicembre 2024 18:11

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La compagnia apre le prenotazioni per la rotta Porto Torres – Vado

 

La Saremar ha avviato le prenotazioni per la tratta Porto Torres – Vado Ligure, che sarà operativa dal 1 Giugno 2012. Lo hanno comunicato il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci e l’assessore ai Trasporti Christian Solinas.“La Regione – ha spiegato Solinas – ha intrapreso azioni sia a livello politico sia sul piano giurisdizionale per ripristinare le regole del libero mercato e di dare piena effettività al diritto alla mobilità dei Sardi, che non può essere messo in discussione in nome di interessi economici privati e di rendite di posizione che nulla hanno a che fare con gli interessi della collettività”.

La tratta sarà servita dal traghetto Coraggio noleggiato dal Gruppo Grimaldi con un contratto che prevede un’opzione di impiego dell’unità per gli altri 8 mesi successivi alla scadenza della prima intesa.

“Oggi l’obiettivo vero – ha sottolineato Solinas – è quello di riuscire a trovare un punto di equilibrio che consenta alla Regione di governare il sistema dei trasporti marittimi, definendo rotte, qualità dei servizi e tariffe, portando avanti una battaglia di Popolo per scongiurare definitivamente il tentativo di farci prigionieri in casa nostra”.

Intanto, proprio nei confronti di Saremar, l’Antitrust avvierà un’istruttoria “per non aver operato mediante società separata, nello svolgimento dei collegamenti marittimi per passeggeri, veicoli e merci con traghetti di tipo ro-pax, sulle rotte Civitavecchia – Golfo Aranci e Vado Ligure – Porto Torres e, dal gennaio 2012, Civitavecchia – Olbia”.

La decisione nasce in seguito alla denuncia presentata l’11 gennaio scorso dalla società concorrente Grandi Navi Veloci ed è riferita alla violazione dell’art.8, comma 2-bis, della legge n.278/90 ai sensi del quale “le imprese che, per disposizione di legge, esercitano la gestione di servizi di interesse economico generale, ovvero operano in regime di monopolio sul mercato, qualora intendano svolgere attività in mercati diversi da quelli in cui agiscono per l’adempimento degli specifici compiti loro affidati, operano mediante società separate”.

La gestione diretta dei collegamenti per la Sardegna da parte della Regione, considerata dal presidente Cappellacci l’unico modo per superare “il fallimentare modello di gestione Tirrenia”, si è intrecciato strettamente alla vicenda che ha portato alla bocciatura da parte di Bruxelles dell’acquisizione da parte di Cin della compagnia marittima di bandiera. Una “battaglia politica” condotta senza esclusione di colpi – con tanto di denuncia all’antitrust europea – che ha contribuito all’uscita definitiva di Aponte e Grimaldi dalla compagine originaria di Compagnia Italiana di Navigazione.

Proprio in questi giorni l’ufficio legale di Cin ha consegnato all’Antitrust la documentazione relativa al nuovo assetto in cui il gruppo Moby con il 40% rappresenta l’unico armatore. Oltre a Onorato completeranno il board il fondo Clessidra con il 30%, il gruppo Investimenti portuali con il 20% e il Gruppo napoletano Izzo con il 10%.