• 23 Novembre 2024 23:58

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Le organizzazioni mondiali dello shipping chiedono a Jeff Bezos di prendere posizione per i marittimi bloccati sulle navi

I leader dei principali organismi di navigazione si sono incontrati virtualmente per discutere le questioni più urgenti che il settore deve affrontare mentre si avvicina il 2021.

Alla riunione hanno partecipato Sadan Kaptanoglu Presidente BIMCO; Dimitris J. Fafalios Presidente INTERCARGO; Esben Poulsson, presidente ICS; e Paolo D’Amico, presidente di INTERTANKO che hanno ribadito che l’industria è pienamente impegnata a trovare soluzioni ai cambiamenti dell’equipaggio e alle crisi climatiche

Innanzitutto, è stata ribadita la continua mancanza di riconoscimento internazionale per i marittimi come “lavoratori chiave”. Ciò, nonostante il 90% del commercio globale dipenda dal trasporto marittimo.

Per questo, le quattro organizzazioni hanno scritto una lettera aperta congiunta a Jeff Bezos, CEO di Amazon chiedendogli di usare la sua influenza e il suo profilo di imprenditore leader nel mondo per le vendite al dettaglio che fa affidamento sullo shipping globale, per prendere posizione a favore dei 400.000 marittimi bloccati in mare ed esercitare pressioni sulla nuova amministrazione USA, che a breve sarà guidata da Biden, sugli altri leader mondiali per riconoscere ai marittimi il ruolo di lavoratori chiave

L’introduzione delle vaccinazioni COVID-19, è stato un altro argomento di particolare rilevanza trattato nel corso della Tavola Rotonda: è stata sollevata la questione di garantire che i marittimi – che dovrebbero essere trattati come lavoratori chiave – ricevano vaccinazioni in modo rapido ed efficiente. Nel corso del 2020 sono stati fatti titoli in tutto il mondo sulle centinaia di migliaia di marinai intrappolati a bordo delle loro navi, incapaci di sbarcare a causa del fatto che le strutture di cambio dell’equipaggio non sono disponibili nella pandemia. Il cambiamento di atteggiamento dei noleggiatori per sostenere attivamente il cambiamento dell’equipaggio è necessario se vogliono essere all’altezza delle loro responsabilità aziendali, sociali e di governance. I membri della tavola rotonda ritengono che vi sia ora il rischio che i marinai possano essere nuovamente dimenticati, se non viene messo in atto un programma specifico per vaccinare in via prioritaria la gente di mare.

Il terzo tema chiave di discussione è stata la continua importanza che l’industria marittima controlli le proprie emissioni di gas a effetto serra e un impatto più ampio sull’ambiente. I recenti progressi della riunione MEPC 75 dell’Organizzazione marittima internazionale delle Nazioni Unite (IMO) sono stati accolti con favore, ma l’immediata necessità di un’iniezione su larga scala di ricerca e volontà politica è indispensabile per compiere progressi reali verso un’industria a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Affrontare la sfida climatica e ridurre le emissioni è una priorità fondamentale per l’industria e la tavola rotonda si è impegnata a lavorare con urgenza per un futuro sostenibile ed equo per tutti.