Roma, 1 dicembre 2021 – È da un gemellaggio tra Fieraverona e Alis che nasce, nel prossimo mese di marzo, Letexpo, quella che si candida ad esere la più grande fiera di trasporti e logistica sostenibili d’Europa. È l’annuncio congiunto dato oggi dal presidente di Alis Guido Grimaldi con il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani.
“Una bellissima partnership che vede da una parte una grande associazione, che ha nella sostenibilità una chiave di sviluppo straordinaria, con decine di migliaia di persone che lavorano in questo comparto, e dall’altra uno dei primari operatori fieristici italiani, con 15 mila utenti, 1 milione di visitatori, con il 35% di entrambe le categorie dall’estero, e soprattutto che opera in settori come wine e food, marmo, macchine per marmo, agricoltura, energie rinnovabili, biomasse legnose, tutti settori che hanno nel problema della logistica chiave di competitività straordinaria”.
“Siamo decisi a farne la più grande fiera del trasporto e della logistica ecosostenibile in Italia, ma anche in Europa. Quando sono andato a Monaco, leader in Europa, non capivo però impiegare un’ora per raggiungere il quartiere fieristico dal centro quando nello stesso tempo si va da Verona a Venezia. Siamo nel Paese più bello del mondo, cercheremo di sconvolgere quel paradosso e, come con Alis abbiamo fatto nel mondo della rappresentanza, vogliamo fare ora nel mondo fieristico.
Alis ha fatto eventi, televisione, carta stampata. Proseguiamo con una grande fiera. Con Mantovani per accordarci è bastata una stretta di mano. Insieme possiamo sostituire in meglio quel che è stato fatto finora a Monaco, viviamo nel Paese più bello, di trasporti e logistica facciamo il nostro pane quotidiano, dunque possiamo essere attori protagonisti della fiera più bella nel paese più bello”.
Ben 4 padiglioni, 4 giornate – dal 16 al 19 marzo – 30 mila metri quadrati, un progetto ambizioso e un obiettivo ambizioso. “Ho apprezzato – aggiunge Mantovani – quel che ha detto Guido Grimaldi, perché abbiamo varie scommesse da vincere in Europa come sistema fieristico. Come nella logistica non abbiamo niente da invidiare a Monaco, così spiegatemi perché andare fino a Norimberga per vedere un prodotto alimentare bio fatto per il 60% un Italia. Quindi sì che questo Letexpo può essere un momento commerciale importante… “.
Il vero problema – ha fatto poi osservare Guido Grimaldi – è che la logistica è vista come un settore poco sexy dai giovani e dall’informazione. “I trasporti e la logistica aprono oggi delle opportunità che potrebbero soddisfare un bacino di 60 mila persone da occupare e non trovano sfogo nella risposta delle persone. Abbiamo riflettuto molto e innovato molto sulla formazione. E non parliamo solo di Its.
Qui innanzitutto manca la forza lavoro operativa: autisti, marittimi, ferrovieri. Poi c’è da lavorare sulla specializzazione avanzata che a Letexpo vedrà a confronto giovani e istituzioni didattiche. Tra gli ultimi ingressi nell’Alis c’è stato il Cnr e la Bocconi con la quale inaugureremo un’accademia e un corso di formazione altamente specializzata per laureati che vogliano lavorare nella logistica. Questo è un settore che crede fortemente nelle risorse umane, non a caso nel corso della pandemia abbiamo fatti pochissimo ricorso alla Cig e non abbiamo licenziato nessuno…”. Grimaldi ha poi anticipato che dei quattro padiglioni del Letexpo uno sarà ludico-sociale, cioè dedicato in particolare alla formazione e alle attività solidali per i giovani.