• 22 Novembre 2024 03:27

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L’Europa punterà sulla “crescita blu”

Comunicazione adottata dalla Commissione europea

 

In una comunicazione sulla “Crescita blu” adottata oggi, la Commissione europea presenta indicazioni promettenti per la crescita dell’economia e le prospettive di occupazione nei settori marino e marittimo per contribuire alla ripresa economica europea.

Tali settori economici forniscono posti di lavoro per 5,4 milioni di persone e contribuiscono per un valore aggiunto complessivo di circa 500 miliardi di euro, che entro il 2020 dovrebbero diventare rispettivamente 7 milioni e quasi 600 miliardi di euro.

Per realizzare questo potenziale, la Commissione ha deciso di puntare su ricerca e  innovazione, “sostenendo le PMI innovative, affrontando le necessità in materia di specializzazioni e incoraggiando prodotti e soluzioni innovative”.

“Molto presto  – sottolinea la Commissione  – verrà lanciata una serie di iniziative dirette ad esplorare e sviluppare il potenziale di crescita di queste aree, tra cui Comunicazioni sul turismo costiero e marittimo, l’energia degli oceani, la biotecnologia blu e l’attività estrattiva di minerali marini, nonché orientamenti strategici in materia di acquacoltura”.

Sulla base del proprio “Studio sulla Crescita blu”, la Commissione ha costruito un quadro approfondito della dimensione economica e dell’occupazione nei settori marino e marittimo in Europa, guardando inoltre dove tali settori possono realisticamente dirigersi nei prossimi anni e dove esista un particolare potenziale di innovazione e nuovi posti di lavoro.

Lo studio ha concluso che il turismo costiero e marittimo costituisce il più importante settore marittimo in termini di valore aggiunto lordo e occupazione e dovrebbe crescere dal 2 al 3% entro il 2020, mentre il turismo da crociera dovrebbe creare 100 000 nuovi posti entro il 2020 rispetto al 2010. Dato che la capacità installata di energia oceanica nel mondo dovrebbe raddoppiare annualmente nei prossimi anni, la commercializzazione di tecnologie del moto ondoso e delle maree verrà migliorata attraverso una riduzione dei costi della tecnologia. Secondo le stime, il fatturato annuo complessivo dell’attività estrattiva di minerali marini dovrebbe crescere da quasi 0 a 5 miliardi di euro nei prossimi 10 anni e fino a 10 miliardi di euro entro il 2030. L’acquacoltura dell’UE potrebbe contribuire a diffondere una dieta sana se fosse possibile uguagliare il tasso di crescita al di fuori dell’UE. Nei prossimi dieci anni, il settore della biotecnologia blu dovrebbe diventare un fornitore di mercati di prodotti di massa, come i prodotti cosmetici, alimentari, farmaceutici, chimici e i biocarburanti.

La comunicazione sulla Crescita blu costituirà uno dei principali punti in discussione durante la Conferenza ministeriale di Cipro sulla Politica marittima integrata, che si terrà a Limassol l’8 ottobre 2012.

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