• 3 Marzo 2025 22:14

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L’UE regala all’industria automobilistica obiettivi climatici più deboli in cambio di nessun impegno

Bruxelles – La Commissione europea indebolirà l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 per il 2025, consentendo alle case automobilistiche di conformarsi al regolamento in tre anni anziché in uno, ha dichiarato oggi il Presidente Ursula von der Leyen. La misura, che deve ancora essere approvata dai governi dell’UE e dagli eurodeputati, è un regalo senza precedenti all’industria automobilistica europea, proprio nel mezzo dell’anno in cui i carmaker dovrebbero raggiungere i loro obiettivi di conformità.

La Commissione ha dichiarato che proporrà di estendere la finestra di conformità per l’obiettivo del 2025 fino al 2027. Se attuata, questa misura di flessibilità consentirebbe alle case automobilistiche di vendere meno auto zero emissioni nel 2025, dovendo per compensazione venderne di più nel 2026-27. Ciò ritarderebbe la crescita dell’economia di scala per la produzione di veicoli elettrici in Europa, e toglierebbe la pressione sull’industria per il lancio di modelli elettrici più economici nel 2025.

William Todts, direttore esecutivo di T&E e partecipante all’EU Automotive Dialogue, ha dichiarato: L’indebolimento delle norme europee sulle auto pulite premia i ritardatari e non giova all’industria automobilistica europea, se non lasciandola ancora più indietro rispetto alla Cina per quanto riguarda i veicoli elettrici. L’UE rischia di creare un’incertezza molto dannosa sulla transizione verso la mobilità elettrica in Europa. Ci aspettiamo quindi un piano d’azione per il settore automobilistico che ripristini la fiducia e riporti l’Europa e la sua industria sulla strada verso il 100% di auto zero-emissioni nel 2035”.

L’attuale obiettivo di CO2 per il 2025 è ampiamente alla portata delle case automobilistiche europee, che hanno tempo fino alla fine dell’anno per conformarsi al regolamento. Modificando la finestra di conformità a tre anni, le case automobilistiche saranno meno stimolate a immettere sul mercato modelli più convenienti, come la Renault R5 e la Citroën eC3, entrambi prodotti e commercializzati con una tempistica finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo del 2025.