Napoli, 4 agosto 2019 – “ È andata in scena questa mattina l’iniziativa ‘Ma la spiaggia non vale una cicca’, la campagna lanciata dai Verdi in tutta la Campania per sensibilizzare la popolazione a non gettare sulle spiagge i mozziconi di sigaretta, fra le prime cause di inquinamento. Si tratta di rifiuti che inquinano gli specchi d’acqua più delle cannucce e delle buste di plastica. Servono decenni per degradare un solo mozzicone di sigaretta e gli elementi tossici contenuti al suo interno finiscono per inquinare interi ecosistemi. Abbiamo distribuito centinaia di portacicche che potranno essere usati per conservare i mozziconi dopo aver fumato. In tal modo i cittadini avranno un recipiente che farà in modo che le cicche non siano disperse nell’ambiente. Ma non ci siamo limitati a questo. Abbiamo anche informato i presenti dei danni che si producono gettando cicche in mare o nella sabbia. Un solo mozzicone di sigaretta in un litro d’acqua è sufficiente a uccidere gran parte della fauna marina e di acqua dolce. Ognuno di noi ha il dovere di salvaguardare il nostro patrimonio naturale”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, i consiglieri comunali del Sole che Ride Stefano Buono e Marco Gaudini. Presenti all’iniziativa di questa mattina anche Raffaele Caiazza, portavoce dei Verdi di Napoli e Augusto La Cala, presidente di ‘Bidonville”.
“I litorali italiani sono in una situazione tragica. Ci sono mozziconi su ogni spiaggia, e sono pochi i lidi attrezzati per evitare la dispersione nella sabbia delle cicche. Per i fumatori al mare sembra ormai un automatismo spegnere la sigaretta nella sabbia. Un piccolo gesto ma dalle conseguenze potenzialmente tragiche, oltre ad una pratica da incivili. La popolazione deve conoscere nei minimi dettagli le conseguenze delle proprie azioni, dobbiamo prevenire la distruzione dei mari, dobbiamo cambiare radicalmente rotta. Chiediamo alla polizia municipale di punire duramente con multe salate chi getta le cicche in spiaggia: sono in questo modo potremo educare gli incivili”.