Non solo portualità turistica, definiti “quattro pilastri” per i fondi comunitari 2015-20
La macroregione adriatico-ionica programma il suo futuro ed in questo contesto la portualità turistica italiana associata ad Assomarinas (l’Associazione Italiana dei Porti Turistici aderente a UCINA Confindustria Nautica e a Federturismo) ha partecipato alla conferenza conclusiva sul tema “Lo sviluppo delle linee di azione comunitaria per la definizione della strategia di crescita della macroregione adriatico-ionica” aperta ad Atene dal primo ministro greco Antonis Samarras. Due giorni (6-7 febbraio) a cui hanno partecipato oltre 1000 operatori provenienti da 8 Paesi nei quali sono stati definiti i “quattro pilastri” sui quali erogare i miliardi di euro di fondi comunitari del programma 2015-2020, fondi destinati alla crescita di un’area definita dalla Ue, sul modello di quanto già effettuato per le macroregioni baltica e danubiana, strategica per il proprio futuro. Al primo punto la promozione innovativa nel comparto dell’economia marina e marittima del settore della pesca e di quello dell’acquacoltura; al secondo i collegamenti interni della macroregione intensificando le opportunità infrastrutturali e di interscambio anche in rapporto alle reti TEN.T e alle autostrade del mare; al terzo salvaguardia e protezione dell’ecosistema e della qualità ambientale; quarto ed ultimo punto l’incremento dei flussi turistici della regione facendo leva sull’integrazione porti-territorio e sullo sviluppo dello yachting e dell’industria crocieristica. Tra le prime iniziative in via di adozione vi è tra i principali porti della macroregione la costituzione dell’organizzazione denominata ADRION che fungerà da driver per l’aggregazione anche della portualità turistica. “ La nostra presenza al meeting è stata determinante per capire le linee guida della futura politica comunitaria riguardo all’economia del mare e non solo – dichiara Roberto Perocchio presidente di Assomarinas – un appuntamento di altissimo livello che ci ha consentito di verificare la comunione di intenti con gli altri partners di Grecia, Croazia, Slovenia, Montenegro, Albania ma soprattutto la definizione di un elenco di obiettivi comuni necessari ad utilizzare, ottimizzandoli, i fondi che saranno messi a disposizione dalla Ue per il programma EUSAIR, aspetti questi che sono stati approfonditi in uno specifico incontro col presidente dell’associazione dei porti turistici greci Stavros Katsikadis, manager di Marina Flisvos di Atene”.