• 29 Novembre 2024 17:40

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Manfredonia, 117 milioni per il porto Alti fondali

Porto di Capitanata e Basilicata con l’accordo di programma “A.L.I.”.  

È stato presentato nei giorni scorsi l’accordo dell’ Area logistica integrata del sistema pugliese-lucano – al quale aderiscono Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Agenzia per la Coesione territoriale, Regione Puglia, Regione Basilicata, Autorità Portuali di Bari, Brindisi, Taranto e Manfredonia, Rfi. Il Commissario dell’Ap Gaetano Falcone ha illustrato le prospettive per lo scalo che si candida come punto di riferimento per il Nord della Puglia e la Basilicata attraverso i 117 milioni di euro stanziati tramite Pon (Ue), Por (Regione Puglia) e Fesr per il potenziamento del Porto Alti Fondali (intervento inserito all’interno del Piano strategico nazionale “ALI” – Aree Logistiche Integrate). “Il Porto Alti Fondali sconta ancora oggi delle carenze infrastrutturali che impediscono di esprime al meglio le sue potenzialità,” ha dichiarato il Commissario Falcone. “Con questo adeguamento tutto il sistema portuale di Manfredonia potrà ospitare tutti i vari settori merceologici mercantile, passeggero e nautica di diporto. Il Porto Alti Fondali, con l’accordo ‘ALI’, diventerà una importante connessione per tutto il sistema economico di Capitanata e Basilicata anche grazie al raccordo con le vaste e strategiche Aree retroportuali (di circa 12 ettari) ed altre piattaforme logistiche come quella di Borgo Incoronata. Con la Riforma della portualità italiana Manfredonia, in sinergia con le altre Autorità portuali pugliesi, giocherà un ruolo molto importante, soprattutto sul versante del traffico merci”.
Tra le novità a breve anche l’ingresso nel mercato delle crociere. “Il primo attracco, grazie al lavoro di un’agenzia marittima sipontina, è previsto per ottobre presso la banchina del molo commerciale,” ha comunicato Falcone. “L’inizio di un nuovo percorso che darà valore aggiunto a Manfredonia ed a tutto il Gargano, aprendo a nuove chances turistiche sin ora precluse. L’attracco delle navi da crociera sarà possibile grazie ad un’azione dell’Autorità Portuale che si è accollata i costi di un intervento sul fondale per l’eliminazione di un cavo fino ad ora necessario all’alimentazione dei fari, ora sostituito dall’allacciamento a contatori dell’energia elettrica. Ad ottobre, altresì, saranno conclusi i cantieri sui moli commerciali che hanno riguardato il restyling urbanistico e l’adeguamento dei servizi”.
“Il porto di Manfredonia – ha sottolineato il Presidente di Confindustria Rotice – è divenuta una priorità regionale visto che la Capitanata può vantare il 60% della logistica pugliese. Con la riforma della portualità Manfredonia non sarà più periferia, bensì protagonista delle dinamiche di sviluppo: è, quindi, fondamentale che tutti gli stakehoders siano propositivi. Il mondo delle imprese ha davanti a sé una straordinaria occasione per fare il salto di qualità”.