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Manfredonia. Sciopero ad oltranza dei pescatori

DiAlessandro Cerri

Feb 1, 2012

Chiesta una deroga per la pesca di rossetto e bianchetto

 

Manfredonia. Anche i pescatori di Manfredonia in sciopero “a tempo indeterminato”. Caro gasolio, licenza a punti, ma anche le restrizioni nella pesca del bianchetto e del rossetto, al centro di una protesta che mette in fibrillazione un settore, come quello sipontino, già in profonda crisi. “In pochi anni – spiega il sindaco Angelo Riccardi – il settore pesca ha fatto registrare un calo in termini di numero di natanti e di addetti alla pesca diretti e indotti, tale da incidere profondamente sull’economia non solo locale. Occorre introdurre pertanto misure idonee che restituiscano alla pesca serenità, operatività e dunque capacità produttiva”.

Le richieste, avanzate in un documento ufficiale, rispecchiano quelle comuni alla categoria. “A causa dell’elevato prezzo peraltro in continuo aumento– affermano i pescatori – non riusciamo in alcun modo a garantire anche un pur minimo salario”.

Sotto accusa anche l’introduzione della licenza a punti,  “un espediente – rilevano – che di fatto significherebbe impedirci di continuare a svolgere la nostra attività di pesca. Una ulteriore difficoltà che andrebbe ad aggiungersi alle tante altre difficoltà già in atto di carattere amministrativo e fiscale”.

Ma a rendere specifica la situazione dei pescatori sipontini sono le restrizioni europee alla pesca del bainchetto e del rossetto introdotte dal Regolamento CE n.1957 che emana nuove misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche del Mediterraneo.

Le nuove norme avrebbero letteralmente messo fuori gioco circa 160 pescherecci della zona di Manfredonia, impossibilitati a esercitare i metodi tradizionali di pesca, giudicati troppo invasivi.

In attesa che il piano di gestione per la riconversione della pesca a strascico avviato dal Comune sia pronto, la richiesta è quella di “un permesso di anno in anno, alle unità della piccola pesca maggiormente danneggiate dal cattivo tempo invernale”. In questo quadro un discorso particolare viene fatto per il rossetto per la cui pesca sono state rilasciate, in altri compartimenti marittimi, le autorizzazioni ad usare il metodo del “cianciolo”. “Perché – si chiedono i pescatori – non avviene la stessa cosa per noi del Golfo di Manfredonia?”  

“Affinché lo sciopero in atto sortisca risultati positivi – invitano infine i pescatori e gli armatori –  chiediamo che durante tutto il periodo di sciopero, il Mercato ittico rimanga chiuso. Chiediamo inoltre la fattiva collaborazione dei commercianti di pesce affinché non venga svolta alcuna attività”.

Di Alessandro Cerri

Classe 1963, nato a Foggia, giornalista esperto in attività marittime e portuali, ha diversi titoli di laurea come; Scienze dell'Amministrazione, Conservazione dei Beni Culturali "Archeologia Subacquea", Magistrale in Lettere moderne e Magistrale in Giurisprudenza.