All’esito di un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale Carabinieri del Gruppo di Foggia, della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia e della Compagnia Carabinieri di Manfredonia, nella mattinata odierna hanno dato esecuzione a un ordine di sequestro preventivo, disposto dall’Autorità Giudiziaria, del noto ristorante “Guarda che luna”, ubicato sulla scogliera di Manfredonia in località “Acqua di Cristo”, gestito dalla società “Bar Centrale di Romito Francesco s.a.s.”.
La struttura sequestrata è stata realizzata in spregio alle normative edilizia ed ambientale, in quanto in palese contrasto con il precetto della facile amovibilità, requisito previsto dal Piano regolatore Generale di Manfredonia, dal Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia e dal Piano Regionale delle Coste, che impongono la facile smontabilità o amovibilità di ristoranti o attrezzature realizzate sul territorio costiero o comunque nella fascia di rispetto dei300 metridal mare.
Gli accertamenti e le verifiche, condotte anche con l’ausilio di consulenti tecnici, nella scorsa primavera avevano permesso di accertare che l’immobile è stato realizzato in palese violazione dei permessi di costruire, in totale difformità del titolo abilitativo edilizio, delle autorizzazioni imposte del Codice Paesaggistico e del Codice della Navigazione, insistendo su area demaniale marittima a ridosso del mare sugli scogli del lungomare di Manfredonia.
I militari hanno sottoposto a sequestro l’intera struttura, costituita da sala ristorante, cucina, servizi e veranda.
Sono in corso altri accertamenti per individuare ulteriori responsabilità.