E’ stata pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente la procedura per la determinazione dei valori di riferimento per i sedimenti nelle aree marine ricomprese nel perimetro dei Siti di Interesse Nazionale”. Lo rende noto il Sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo. 2Si tratta di un risultato importante – ha commentato il Sottosegretario Velo – frutto del lavoro del tavolo tecnico istituito presso il Ministero dell’Ambiente che ha visto coinvolti i rappresentanti dei Ministeri della Salute, delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico ed esperti delle Regioni, delle Agenzie Regionali per l’Ambiente, dell’ISPRA, dell’ISS e del CNR”. Un lavoro che ha portato alla definizione in soli 90 giorni, grazie al lavoro tecnico-scientifico svolto da ISPRA, ISS e CNR, di una procedura per l’individuazione dei criteri scientifici finalizzati alla determinazione di valori chimici di riferimento per i sedimenti nelle aree marine e salmastre, utili alla gestione dei sedimenti in aree SIN e a una eventuale rivalutazione del perimetro dei SIN. “Attualmente – ha concluso Velo – la procedura prevede che la riperimetrazione di un Sin avvenga attraverso la Conferenza dei Servizi – ma con un emendamento al Collegato Ambientale, per le aree marine in cui le concentrazioni inquinanti riscontrate sono inferiori ai valori di riferimento e quindi sotto la soglia di attenzione in termini di rischio sanitario e ambientale, l’esclusione dal perimetro del SIN sarà automatica”.