Al MAXXI premiate le idee vincenti per coniugare energie rinnovabili e rispetto del paesaggio
Eleganti taxi-boat ad energia solare ed eolica per i turisti di Ponza, pontili elettrici scomponibili in base alle necessità effettive dell’afflusso vacanziero, un faro energeticamente autosufficiente e bioclimatico, riconvertito ad osservatorio a Strombolicchio: queste sono alcune delle soluzioni made in Italy selezionate per “Sole vento e mare – Energie rinnovabili e paesaggio”, in grado di conciliare l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con la tutela dello scenario paesaggistico del Mediterraneo. Le idee progettuali sono state illustrate i a Roma, nell’ambito della premiazione della terza edizione del Concorso internazionale di idee “Sole vento e mare – Le energie rinnovabili per le isole minori e le aree marine protette italiane”, promosso da Marevivo con ENEA, GSE, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee -, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Segretariato Generale – e Centro di Ricerche Citera dell’Università di Roma La Sapienza. Anche per questa edizione – che ha goduto del contributo di Fondazione Nando Peretti, Enel, Trevi Energy e Castalia – le vere protagoniste sono state le isole minori italiane e le aree marine protette, intese come possibili laboratori naturali per l’utilizzo delle energie rinnovabili. Il Concorso ha premiato le migliori idee e proposte progettuali mirate all’efficienza, al risparmio energetico e all’innovazione e che trovano perfetta contestualizzazione in questi territori di particolare pregio ambientale e paesaggistico. Da segnalare l’età dei premiati: gli architetti e gli ingegneri vincitori sono quasi tutti giovani, prevalentemente di età inferiore ai quarant’anni. Intanto, sta diventando realtà, a Capri, un altro progetto, presentato per la prima edizione del Concorso “Sole, vento e mare” nel 2010: si tratta di uno speciale componente “solare”, ideato da “Dyaqua” e che, dopo essere stato sottoposto agli studi dell’Enea, è ora pronto per il mercato. Il componente è realizzato con una resina, che simula perfettamente l’aspetto esteriore delle pietre e dei materiali, rendendo al contempo invisibile il generatore fotovoltaico. Il prototipo sarà installato nei prossimi mesi sull’isola azzurra, grazie al contributo di Lux Italia, e permetterà così di illuminarne un tratto suggestivo, senza modificarne l’aspetto paesaggistico. Le Isole Minori – 36 Comuni, oltre 200.000 persone residenti che, come noto, divengono milioni durante la stagione estiva – devono affrontare diversi limiti: esiguità del loro territorio, scarsità delle risorse naturali (acqua, energia), costi supplementari dei trasporti e delle comunicazioni, difficoltà nella gestione dei rifiuti e delle acque reflue e inquinamento marino e costiero. Nonostante ciò, l’insularità costituisce un potenziale da valorizzare nell’ambito di una mirata strategia di sviluppo sostenibile.