Per il secondo anno consecutivo l’azienda veneta, con oltre sessant’anni di storia nel settore della distribuzione di bevande e spirits, ha visto il suo fatturato attestarsi sopra i 100 milioni di euro, con un’ulteriore crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente.
La crescita di Mavolo Beverages raggiunge un nuovo traguardo: ha chiuso il 2024 con un fatturato record di oltre 116 milioni di euro (+14% sul 2023) e rinsalda il ruolo del brand di Carmignano di Brenta come punto di riferimento a livello nazionale. “Il rafforzamento della nostra posizione nel mercato è il frutto di una ‘visione’ speciale. Ma visione è solo una parola, evocativa ma fragile. Noi, con la creazione di Anthology, l’abbiamo fatta diventare un sistema, una struttura di interazioni, relazioni, percorsi di formazione, dinamiche di lavoro nuove, creative e collaborative. Si cresce cambiando e cambiando insieme. Con strategie innovative che trasformano per questo i modi stessi con cui si realizzano. Con Anthology aggiungiamo valore ai nostri prodotti, alle sinergie commerciali, alle risorse d’azienda” ha dichiarato Alessandro Mavolo, CEO di Mavolo Beverages.
Anthology non inserisce semplicemente nella sua collezione prodotti premium e ultra-premium distribuiti in esclusiva, ma legge i trend di mercato, e spesso li anticipa e li indirizza. Nel 2024 ha ridato spazio e immaginario a liquori e amari, riportando nelle drinklist lo storico amaro piemontese San Simone e imponendo l’amaro Zerotrenta dallo spirito bresciano. Ma ha anche completato la gamma dei mixer di alta qualità Le Tribute e annuncerà il lancio dell’Amuerte Yellow (ultimo di una linea di gin strepitosi), protagonista del catalogo Anthology in occasione del Roma Bar Show 2025. Parallelamente, l’azienda ha rafforzato la propria presenza nel canale horeca, coprendo l’intero territorio nazionale. Il Team è in continua espansione, nel 2024 sono state assunte nuove risorse, con una particolare attenzione nella ricerca di personale specializzato e soprattutto nuovi drinksetter, creatori e narratori di icone, di nuovi miti e nuove abitudini di consumo, per dare più valore e più forza ai brand.
Il 2024 ha confermato di fatto una crescita trasversale in linea con i trend globali del settore. Il gin si è confermato il prodotto più richiesto, mentre tutti i prodotti a base di agave hanno registrato una crescita costante, trainati dall’interesse crescente e dalla passione dei consumatori. Con il brillante arrivo di Monkai (presentato al Beer & Food Attraction) la nuova linea di liquori caratterizzata da un design iconico: le bottiglie, dalla peculiare forma di scimmia, sono tanto fuori dagli schemi quanto ben dentro all’estetica contemporanea. La gamma include un liquore a base di rum e un liquore all’agave, entrambi pensati per esaltare il gusto attraverso un’identità visiva distintiva e riconoscibile. La selezione Anthology ha visto il rum quasi raddoppiare i volumi rispetto all’anno precedente, aggiungendo a firme consolidate come Damoiseau (Gauadalupa) e Nativo Rum (Panama) un’etichetta prestigiosa come Bielle, dall’isola di Marie-Galante in Guadalupa.
Il Beer & Food Attraction è stato anche l’occasione per svelare il nuovo stand Mavolo Beverages, concepito come un’esplorazione cromatica ispirata al mondo della mixology. L’allestimento si rifà alle illustrazioni del catalogo 2025, realizzate da Francesco Poroli, artista di fama internazionale che ha collaborato con testate come The New York Times Magazine, Wired e GQ. Le grafiche celebrano le categorie chiave degli spirits e del beverage, traducendo l’essenza di ciascuna attraverso il linguaggio visivo dell’illustrazione. All’interno dello stand un ruolo da protagonista se l’è ritagliato il campione del mondo di bartending Bruno Vanzan, le cui recenti creazioni Iovem e Black Sinner fanno parte della collezione Anthology. E con Vanzan la collaborazione diventa una vera partnership grazie agli accordi con BV Holding. Un’altra conferma che Anthology sa dove cercare, cosa scegliere e come meravigliare.