• 23 Novembre 2024 12:04

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Maxisequestro di droga. Operazione della Guardia di Finanza in mare

Scoperte 10 tonnellate di hashish destinate alla Campania

 

La catena logistica è razionale ed efficiente. La merce parte dall’Africa e dal Sud America alla volta delle coste spagnole. In prossimità di queste, principalmente sul limite delle acque internazionali, avviene lo scambio su piccole e velocissime unità. Poi il carico, una volta a terra, passa ai tir e via verso l’Italia e la Campania in particolare.

Non si tratta, però, delle solite rotte commerciali. È un trasporto marittimo parallelo che non veicola container bensì droga. E in quantità enormi.

Ed enorme è il quantitativo, circa 10 tonnellate, di hashish sequestrato dal comando provinciale della guardia di Finanza di Napoli e dal comando operativo aereonavale di Pomezia-pratica di Mare in una difficile operazione effettuata su delega della Dda di Napoli.

Undici persone arrestate: un colombiano, uno spagnolo, un cittadino della Guinea Bissau, quattro del Mali e quattro minorenni. Tutti accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di resistenza e violenza a navi militari della Guardia di Finanza.

L’arresto, infatti, è giunto al termine di un inseguimento di circa tre ore dopo che i militari italiani, in acque internazionali a sud delle Baleari, avevano intercettato un grosso motoscafo (immatricolato in Italia) intento a trasbordare la merce su altre due imbarcazioni. I suoi occupanti hanno così tentato la fuga, gettando le casse contenenti la droga in mare e speronando le unità della Guardia di Finanza.

Le indagini napoletane, che hanno visto la collaborazione delle autorità giudiziarie spagnole, hanno appurato che l’hashish proveniva dal Marocco e avrebbe fruttato svariati milioni di euro ai gestori delle piazze di spaccio partenopee.