GENOVA, 14 SETTEMBRE – E’ COSTATA MOLTO CARA UNA BATTUTA DI PESCA AL TONNO, IN PERIODO DI DIVIETO, AD UN GIOVANE DIPORTISTA GENOVESE.
IERI, NELLE ACQUE ANTISTANTI GENOVA SAMPIERDARENA, A CIRCA DUE MIGLIA DALLA COSTA, UN PESCATORE SPORTIVO HA CATTURATO UN TONNO ROSSO, SPECIE SOGGETTA A TUTELA DA PARTE DELLA COMUNITA’ EUROPEA, IN PERIODO VIETATO E SENZA LA PREVISTA AUTORIZZAZIONE.
NELL’EFFETTUARE L’ILLECITA CATTURA E DOPO AVER ISSATO L’ENORME PREDA A BORDO DELLA PROPRIA BARCA (QUASI DUECENTO CHILOGRAMMI) CON L’AUSILIO DI UN AMICO, IL PESCATORE VENIVA NOTATO DA ALTRI DIPORTISTI PRESENTI NELLA ZONA DI MARE CIRCOSTANTE. IN PARTICOLARE, VENIVA SCORTO DA DUE CARABINIERI FUORI DAL SERVIZIO, CHE ACCORTISI DELLA COMMISSIONE DELL’EVENTO ILLECITO SI PREMURAVANO DI IDENTIFICARSI E CONTESTARE VERBALMENTE AL PESCATORE LA CONDOTTA IRREGOLARE. CONTESTUALMENTE PROCEDEVANO IMMEDIATAMENTE A CHIAMARE LA SALA OPERATIVA DELLA CAPITANERIA DI PORTO CHE INVIAVA UN MEZZO NAUTICO GIA’ IN MARE E CHE IN POCHI MINUTI INTERVENIVA SUL POSTO.
ACCERTATA LA CONDOTTA ILLECITA DEL PESCATORE DIPORTISTA, I MILITARI DELLA CAPITANERIA DI GENOVA LO CONDUCEVANO PRESSO GLI UFFICI DEL DISTACCAMENTO AEOPORTUALE DELLA GUARDIA COSTIERA DI MARINA AEROPORTO, OVE L’ESEMPLARE E’ STATO POSTO SOTTO SEQUESTRO, UNITAMENTE ALLA CANNA E AL MULINELLO IMPIEGATE PER LA CATTURA. AL TRASGRESSORE E’ STATA ALTRESI’ IRROGATA UNA SANZIONE PARI AD € 2.000.
IL GROSSO ESEMPLARE DI TONNO ROSSO, E’ STATO IMMEDIATAMENTE “VISITATO” DA UN VETERINARIO UFFICIALE DELLA ASL 3 GENOVESE INTERVENUTO PRONTAMENTE, CHE NE HA CONSTATATO L’IDONEITA’ AL CONSUMO UMANO. CONSEGUENTEMENTE IL TONNO E’ STATO DEVOLUTO IN BENEFICENZA AD UNA ONLUS CITTADINA.
L’ATTENZIONE E LA VIGILANZA SU QUESTO FENOMENO DI PESCA ILLEGALE DI SPECIE ITTICHE TUTELATE E’ ALTISSIMA, TROPPO SPESSO IGNORATO O COLPEVOLMENTE SOTTOVALUTATO DA CHI PRATICA LA PESCA SPORTIVA DILETTANTISTICA.