Gioia Tauro, 21 ottobre 2021 – Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha approvato la nuova pianta organica dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio.
All’interno della circoscrizione demaniale del nuovo Ente, istituito il 18 giugno 2021 e presieduto da Andrea Agostinelli, è entrato a farne parte anche lo scalo di Vibo Valentia, oltre i porti di Gioia Tauro, Taureana di Palmi, Crotone e Corigliano Calabro, che ricadono, rispettivamente, nelle province di Reggio Calabria, Crotone e Cosenza.
Si tratta di infrastrutture portuali distanti tra loro, che necessitano di attenzione diretta per la messa in atto delle relative pianificazioni di sviluppo, attraverso l’assunzione e l’impegno di personale dedicato.
Collegata, quindi, ai maggiori fabbisogni dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, la nuova pianta organica è stata redatta dal dirigente dell’Area Finanza – Controllo – Risorse Umane, Luigi Ventrici, per poi essere votata all’unanimità dal Comitato di Gestione, nella riunione del 30 settembre scorso.
L’obiettivo della nuova pianificazione è quello di assicurare una organizzazione, che abbia tutti gli strumenti professionali per operare, con la massima celerità ed eguale attenzione, al complessivo sviluppo dei cinque porti interni alla circoscrizione demaniale.
Sulla base di un’ampia relazione esplicativa delle relative necessità dell’Ente e dei conseguenti obiettivi da raggiungere, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha approvato la nuova dotazione di risorse umane ai sensi dell’art.12 comma 2 – lettera b – della legge 84/94.
Nell’atto di approvazione, il MIMS ha condiviso: <<le ragioni espresse in ordine alla necessità di adeguare sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo la pianta organica vigente, alla luce anche dei nuovi obiettivi che la istituita Autorità di Sistema portuale dovrà assolvere.
Il nuovo assetto organizzativo – ha continuato il MIMS – tiene conto anche della mission dell’Ente definita nel POT 2021-2023 e dell’inserimento del porto di Vibo Valentia tra i porti da esso gestiti>>.
La nuova pianta organica prevede un incremento di persone pari a ottanta unità, escluso il Segretario Generale, ripartito tra i vari livelli e la creazione di due nuove aree (Area Presidenza e Affari Legali, Anticorruzione e Trasparenza).